Il trapanese Valerio Valenti nuovo prefetto di Firenze

Il suo è un ritorno nella città toscana dove, dal 2006 al 2009, era stato come Capo di Gabinetto in Prefettura

Il trapanese Valerio Valenti, 63 anni, lascia Trieste e va a ricoprire l’incarico di prefetto di Firenze. Il suo è un ritorno nella città toscana dove, dal 2006 al 2009 – era stato capo di Gabinetto in Prefettura. Arriva da Trieste e prende il posto di Alessandra Guidi, passata ad altro incarico a Roma.

Durante la precedente permanenza nel capoluogo toscano, è stato anche componente del Consiglio di Amministrazione dell’Opera di Santa Croce che custodisce, tutela e valorizza capolavori e memorie del Complesso Monumentale.

Valenti ha iniziato  la carriera a Genova nel 1986. Dall’aprile 1990, rientrato nei ruoli dell’Amministrazione civile dell’Interno, ha lavorato per nove anni alla Prefettura di Trapani. Tra il 1997 e il 1998 è stato componente della Commissione chiamata ad amministrare in via straordinaria il Comune di Campobello di Mazara, sciolto per infiltrazioni mafiose e della Commissione per lo scioglimento degli organi del Comune di Mazara del Vallo.

Nel 2000 è a Piacenza (capo di Gabinetto di quella Prefettura) e, neanche un anno più tardi, viene chiamato al Ministero dell’Interno come capo della Segreteria particolare dell’allora sottosegretario di Stato, un altro trapanese,  il senatore Antonio D’Alì.
Nel 2001 viene promosso vice prefetto e, dal febbraio 2010 all’aprile 2012, ha ricoperto l’incarico di vice prefetto vicario a Venezia.

Tra le sue molteplici esperienze ci sono anche l’emergenza terremoto gm0Umbria del 1997 e quella nella “Missione Arcobaleno” (1999), l’iniziativa di solidarietà promossa dal governo italiano aiutare i profughi in fuga dal Kosovo durante la guerra. Circa 5.000 kosovari furono trasferiti dalla Iugoslavia alla ex-base Nato di Comiso in Sicilia.

Commissario di Governo per la Provincia di Bolzano fino all’8 gennaio 2014, dal 9 gennaio 2014 al 21 giugno del 2015 è stato direttore centrale per gli Affari generali e per la gestione delle risorse finanziarie e strumentali nell’ambito del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione. Sempre nel 2014 è stato presidente del Gruppo di missione del Ministero dell’Interno per il Semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea.

Prefetto a Brescia fino al maggio 2017, poi da quella data e fino al 3 febbraio 2019 a Brindisi, è stato poi inviato in una città importante e di frontiera come Trieste e, adesso, in un’altra importante città italiana come Firenze.

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