Il messaggio di auguri della sindaca di Erice in occasione della Pasqua

"Di sicuro sono cambiate le nostre abitudini, la nostra quotidianità. Siamo chiamati a mantenere le distanze e ad indossare le mascherine, ma possiamo guardarci negli occhi"

La prima cittadina di Erice, Daniela Toscano, ha affidato al sito ufficiale del Comune il proprio auguri a tutti i cittadini. Riportiamo le sue parole.

Care e Cari ericini,

torno a scriverVi in occasione delle festività pasquali, a distanza di un anno circa dall’inizio di una pandemia che ha modificato e stravolto le nostre vite in maniera imprevedibile e drammatica, generando sofferenze e lutti: penso al fatto che tanti di noi hanno purtroppo dovuto dare un doloroso addio, spesso neppure quello, ad amici e parenti. Le nostre vite sono state provate, sconvolte, da un terremoto sanitario che non avevamo messo in conto. Ci sentivamo forti, invincibili, ed invece abbiamo scoperto di essere improvvisamente fragili. Ma sono state tante anche le sofferenze economiche e sociali: penso a chi, magari già in grave situazione di indigenza, ha dovuto affrontare ulteriori, difficili, ostacoli e sacrifici. Tutto ciò mi rattrista e ci rattrista. E ci deve far riflettere.

Tuttavia, io ritengo che in tutte le situazioni più complicate sia importante individuare gli aspetti più costruttivi, pratici, propositivi. Penso dunque all’unione sincera che si è venuta a creare tra la gente, figlia a volte della preoccupazione per una situazione incerta, ma reale, tangibile, vera. Penso allo spirito di solidarietà che ha caratterizzato questo triste periodo. Penso alla capacità mostrata dalla stragrande maggioranza di noi di saper rispettare le disposizioni governative che hanno rappresentato e rappresentano ancora un modo per rispettare non solo noi stessi, ma anche gli altri. Tutto ciò per me è il simbolo e il seme della speranza, un vero e proprio sguardo verso il futuro che ci auguriamo tutti sia migliore.

Di sicuro sono cambiate le nostre abitudini, la nostra quotidianità. Siamo chiamati a mantenere le distanze e ad indossare le mascherine, ma possiamo guardarci negli occhi: sono loro a manifestare le nostre emozioni. Anche questa è speranza. Come è speranza il vaccino, un aspetto sulla cui importanza, direi anzi necessità, invito tutti a riflettere.

Che la Pasqua, con i messaggi di speranza e rinascita che rappresenta, possa dunque regalare a tutti la serenità di cui abbiamo tanto bisogno. Che possa segnare un solco definitivo tra passato e futuro, affinché presto ci vengano restituite le nostre vite e la possibilità di tornare ad abbracciarci senza timori. Che possa farci riflettere sull’importanza del senso di comunità e solidarietà e sul senso della famiglia, col calore delle nostre tradizioni. Che possa tornare presto a splendere la luce sul mondo intero.

Daniela Toscano Pecorella

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