Il Cimitero di Trapani e il modulo impossibile da trovare

La segnalazione: lapidi pronte ma impossibili da collocare, geometri non pervenuti e burocrazia che blocca i marmisti

È giunta in redazione una segnalazione decisamente interessante riguardo il cimitero di Trapani. Una signora ha scritto a TrapaniSi.it attraverso il nostro numero creato per le segnalazioni, il 377 0 91100 0, che lascia sbigottiti. Pubblichiamo interamente ciò che abbiamo ricevuto. La redazione di TrapaniSi.it ha contattato l’assessore del Comune di Trapani Ninni Romano per una replica che arriverà solo dopo che lo stesso assessore si confronterà con l’ufficio preposto. Buona lettura.

Spettabile Redazione
Chi scrive dovrebbe far collocare la lapide nel loculo di mio Suocero deceduto a Gennaio.
Ebbene!
La lapide è pronta ma non possiamo farla collocare!
Perché?
Perché la modulistica usata per l’autorizzazione è cambiata.
La cosa assurda, però, è che neanche la Direzione del Cimitero che fa veloce a bocciar tutta la pratica col progetto allegato, sa quale sia la nuova modulistica da usare.
La cosa ancora più assurda è che i marmisti tutti sono letteralmente incavolati perché hanno lapidi pronte per la consegna ma bloccate nelle loro botteghe.
Pazzesco!
Il Cimitero non risponde neanche alle email ed oggi pomeriggio, giornata di ricevimento, un impiegato ci ha detto che il geometra del cimitero è andato in pensione.
Stiamo scherzando?
Tutta questa storia è letteralmente assurda!
Siamo incavolati col sistema è mai possibile che possa accadere tutto ciò?
Come e quando si risolverà tutto?
Vergogna!
E pensare, oltretutto, che c’è una economia letteralmente spezzata in due ma, però, per motivi oscuri si crea ancora più disagio.

Sul Cimitero avrei tantissimo da dire come ad esempio il fatto che non vi sono campi di inumazione perché si è preferito fabbricare enormi palazzoni…
Ed il piccolo spazio esistente versa in gravi condizioni cioè regna l’anarchia completa e non si capisce bene quale siano le fosse ove son seppelliti i nostri Cari.
Nessun spazio delimitato.
Avrei da dire che vi sono loculi perpetui che versano in gravi condizioni (mancano le lapidi ecc.) ai quali loculi si potrebbe revocare la concessione.
Stessa cosa per le cappelle costruite negli anni d’oro che sono in multiproprietà.
Cappelle e sarcofagi in stato di abbandono alle quali si potrebbe revocare la concessione.
Avrei da dire che il Cimitero attuale potrebbe allargarsi bonificando la zona di via Cappuccinelli e la zona adiacente l’ingresso ove entrano i carri.
Avrei da dire che si potrebbe creare un ossario Generale ove portare un fiore anziché non saper dove vanno a finir attualmente i nostri predecessori ai quali nessun più ha rinnovato il loculo e perciò le ossa vengon gettate (scusate la crudeltà).

Il Cimitero, (morte), l’acqua (Vita), la spazzatura ecc.ecc.ecc., tutte questioni basilari fondamentali, diventano oggetto di business/politica.

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