Ricordato ieri a Marsala il 7° anniversario dell’uccisione del maresciallo capo Silvio Mirarchi, Medaglia d’oro al Valor Civile “alla memoria”, ucciso in servizio.
Un omaggio floreale è stato posto accanto alla lapide commemorativa ubicata nella sede della Compagnia Carabinieri di Marsala ed è stato inaugurato un ritratto murale realizzato nella sala d’attesa della Stazione Carabinieri dall’artista marsalese Fabio Ingrassia.
Il cappellano dilitare, don Falzone; ha celebrato la messa in suffragio del compianto maresciallo nella chiesa Maria Santissima Ausiliatrice di Marsala, alla presenza dei familiari, del comandante provinciale, colonnello Fabio Bottino, e di una rappresentanza di militari.
Mirarchi, all’epoca vice comandante della Stazione di contrada Ciavolo si spegneva in ospedale, sette anni fa, dopo essere stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco mentre si trovava in servizio nei pressi di una serra di marijuana in contrada Ventrischi assieme ad un collega che rimase illeso. Un episodio drammatico che sconvolse non solo la comunità marsalese e per il quale un bracciante agricolo e vivaista marsalese, Nicolò Girgenti, è stato condannato all’ergastolo dalla Corte d’Assise d’Appello di Palermo, confermando la condanna in primo grado.
L’eroico sacrificio del maresciallo dell’Arma è descritto nella motivazione con cui il Presidente della Repubblica gli ha concesso la medaglia d’oro al Valor Civile alla Memoria: ”Con eccezionale coraggio, ferma determinazione e cosciente sprezzo del pericolo, nel corso di un servizio notturno in area rurale, non esitava, insieme a un commilitone, a intervenire presso alcune serre adibite a coltivazione illecita di canapa indiana, venendo fatto segno a proditoria azione di fuoco da parte dei malfattori che, al fine di assicurarsi la fuga, lo ferivano mortalmente. Fulgido esempio di altissimo senso del dovere e di straordinarie virtù civiche, spinti fino all’estremo sacrificio. – Marsala 31 maggio 2016”. La decorazione fu consegnata sei anni fa nelle mani della vedova, la signora Antonella.