Il mese di agosto volge al termine ed è tempo di primi bilanci per l’Ufficio Circondariale marittimo di Pantelleria. Anche e soprattutto negli ultimi mesi, i militari della Guardia Costiera, impegnati nell’operazione “Mare Sicuro” 2023, hanno garantito la sicurezza degli utenti del mare, l’ordinato svolgimento delle attività ludiche e produttive, la tutela dell’ambiente marino e demaniale e delle risorse ittiche.
Particolare attenzione è stata posta nei confronti delle attività diportistiche in un’ottica di tutela della costa e di prevenzione degli incidenti. Attraverso una serie di controlli mirati sono stati sanzionati comportamenti che hanno determinato situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone che a vario titolo frequentano il mare. Accertate 30 infrazioni con sanzioni per un importo complessivo di 10.240 euro.
A queste attività vanno poi aggiunte quelle mirate a contrastare condotte illecite in ambito portuale e nelll’intero demanio marittimo di competenze sia in materia di viabilità ed operatività portuale, sia in ambito di tutela ambientale, riscontrando purtroppo in più siti un abbandono incontrollato di rifiuti su territorio demaniale. A seguito di questi controlli sono state accertate 53 infrazioni per un importo complessivo di sanzioni irrogate pari a 12.536 euro.
Durante le verifiche sulla filiera ittica, sono stati riscontrati sei illeciti amministrativi, sanzionati per un importo complessivo di 9.000 euro, per assenza della richiesta documentazione sulla tracciabilità del pescato. Controlli quest’ultimi fondamentali sia per tutelare gli interessi del consumatore finale, sia gli stessi operatori del settore che invece lavorano nel rispetto delle regole.
La Guardia Costiera di Pantelleria è stata anche impegnata nella gestione del continuo flusso di migranti provenienti dalle coste nordafricane con 97 operazioni di soccorso per un totale di 1.530 persone tratte in salvo.
Ma non solo emergenza migratoria, la Guardia costiera, via mare e via terra, è stata chiamata a garantire 24 ore su 24, ad assistere diportisti in difficoltà e bagnanti infortunati sulla costa per i quali è stato necessario, data la particolare conformazione del territorio dell’isola un intervento dal mare con trasbordi sui mezzi del Corpo.