In questi giorni si sta tenendo il Giro D’Italia e, contestualmente, si tiene anche il Giro d’Italia E.
L’organizzazione è la stessa del Giro Pro, così come le linee del traguardo ma le tappe sono solo un po’ più corte. Si svolge con biciclette a pedalata assistita negli stessi giorni e sulle stesse strade della Corsa Rosa. Il Giro-E è una e-bike experience al suo quinto anno di vita ed è probabilmente quanto di più vicino al Giro un cicloamatore potrà mai vivere. Le squadre hanno ammiraglie e meccanici, scorta tecnica e biciclette di altissimo livello, gioielli di tecnologia e leggerezza e, soprattutto, sono capitanate da ex professionisti, influencer o personaggi noti.
Il Giro-E offre un assist a tutto quello che gira intorno al turismo lento, attivo e alla mobilità sostenibile, e non solo alla prestazione sportiva in senso stretto. È un’occasione perfetta per far conoscere l’Italia nel mondo e implementare a livello locale soluzioni innovative e meno impattanti sull’ambiente.
È in questo scenario che si inserisce Giuseppe Bica, consulente di immagine e di marketing, personal fundraiser, ricercatore di sfide e avventuriero, uno sportivo che ha all’attivo già diverse imprese. Nel 2021 ha camminato senza interruzioni per 100 km, da Trapani a Palermo, ha attraversato in bicicletta muscolare tutta l’Italia, da Trapani fino al confine Svizzero mentre nel 2022 ha preso parte a tutte le tappe del Giro E in qualità di rider-reporter.
Quest’anno è Capitano del Team RCS Sport al Giro E e nelle prima 9 tappe è rimasto 3 giorni in maglia, quella Arancione Continental di Leader della classifica prove di specialità e quella Bianca Intimissimi di leader della classifica giovani.