Si celebra oggi la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Covid-19, istituita con la legge n. 35 del 2021 per “conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone decedute” a causa della pandemia. In questa giornata, dunque, hanno luogo iniziative celebrative, informative e anche di sostegno economico alla ricerca, inoltre sono garantiti spazi nella programmazione tv pubblica e regionale da dedicare a questo argomento.
Le vittime del Covid, in Italia, sono state quasi 200mila, dal 2020 ad oggi.
“La pandemia – commenta il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida – ha avuto un impatto significativo in tutto il mondo, ponendo le comunità, i sistemi sanitari, le economie e la vita quotidiana delle persone davanti a sfide senza precedenti.
Ha causato perdite umane, disagi e cambiamenti radicali nelle nostre vite.
È stato un periodo in cui abbiamo imparato a essere più consapevoli della nostra salute e del benessere delle persone intorno a noi.
Oggi – prosegue il primo cittadino – ricordiamo le vittime del coronavirus, e questa giornata deve servire come momento di riflessione, e di solidarietà, ma soprattutto come un’opportunità per mostrare gratitudine nei confronti di coloro che hanno lavorato instancabilmente, anche a costo della propria vita, per curare i malati, proteggere le comunità e sostenere quanti hanno sofferto”.
Il motivo per cui è stato scelto proprio il 18 marzo come giorno per commemorare tutte le persone che hanno perso la vita a causa del virus è che proprio al 18 marzo 2020 risale la drammatica immagine dei mezzi pesanti dell’Esercito in fila, impegnati nella rimozione di centinaia di bare depositate al Cimitero monumentale di Bergamo.
Quella colonna di mezzi colpì fortemente l’opinione pubblica e per questo è diventata simbolica di quel periodo buio per il Paese, uno dei più colpiti all’inizio della pandemia, e poi per tutto il mondo.