Sono piccine, laboriose, non si fermano mai tanto che è stato deciso di dedicare loro una data mondiale, il BeeDay, la Giornata delle api che la FAO nel 2017 ha fissato il 20 maggio su iniziativa degli apicoltori sloveni.
Per il primo anno in assoluto, parteciperà anche il Parco archeologico di Selinunte dove, pochi mesi fa, è stato scoperto un alveare di rara ape nera sicula.
Selinunte festeggerà il BeeDay domenica prossima (21 maggio) con una manifestazione adatta ad ogni età: dalle 10 alle 13 nell’area della collina orientale, degustazioni di miele in compagnia dell’apicoltore Vito Salluzzo che alleva l’ape nera sicula nel parco di Selinunte e a Monte Adranone, sopra Sambuca, tra i siti della Valle dei templi.
Alle 11 i bambini potranno partecipare ad un laboratorio didattico di CoopCulture interamente dedicato alle api: archeologo, apicoltore e la nutrizionista Claudia Iacona, ognuno per la sua parte, racconteranno il meraviglioso mondo delle api e del miele, spiegando l’importanza di questi insetti impollinatori che permettono la riproduzione di moltissime piante; tra l’altro, conosciutissimi sin dall’antichità tanto che a Selinunte un santuario è dedicato a Zeus Meilichios (ovvero “dolce come il miele”). Sarà poi l’apicoltore a spiegare come si gestisce un alveare, dall’arnia alla leva all’affumicatore. Alla fine i bambini realizzeranno una candela di cera. (ticket: www.coopculture.it)
Alle 16.30 l’architetto Giuseppe Salluzzo modererà una conversazione tra la studiosa di imenotteri Lia Savarino, autrice del volume “Granelli di polline”, un viaggio alla scoperta del mondo delle api; il direttore del Parco di Selinunte, Felice Crescente, l’apicoltore Vito Salluzzo, l’agronomo Arturo Genduso e Rosa Alba Montoleone, presidente della condotta Slow food Castelvetrano ed Agro Selinuntino APS. Alla fine è prevista la degustazione di miele di ape mellifera sicula e prodotti derivati.