Da lettrice appassionata a discendente indiretta di Camilleri. La scrittrice Gabriella Genisi si è raccontata nel corso dell’evento Come è profondo il mare, tenutosi presso lo Stabilimento Florio di Favignana e organizzato dallo stesso Comune.
“Ho iniziato a leggere per caso un libro di Camilleri nell’estate del 1999. – racconta Genisi – Si trattava di La concessione del telefono, un romanzo storico, non un giallo, questo genere non rientrava tra i miei preferiti. Dopo aver scoperto il commissario Montalbano, sono rimasta profondamente colpita dalla fiction televisiva con Zingaretti, che dava ancora più fascino al personaggio”.
“In quel periodo lavoravo a un saggio sulle scritture femminili e mi resi conto che, nella letteratura italiana, non era presente nessuna commissaria, ma solamente ispettrici sottoposte agli uomini. Mi sono irritata al punto da creare Lolita Lobosco e undici anni dopo ho ricevuto una chiamata da Zingaretti: mi diceva che con la moglie avevano letto i miei libri e ne erano rimasti folgorati e volevano portare il personaggio in televisione. Dopo aver ripreso fiato – aggiunge Gabriella Genisi sorridendo – ho risposto di sì”.
Il sindaco di Favignana, Francesco Forgione, ha poi voluto evidenziare l’importanza di questo festival e di come debba diventare un appuntamento fisso: “Tutta l’Italia dovrà guardare ogni anno a Favignana e a questo evento”. Questa sera, alle 21.30, il terzo appuntamento. Dopo Gaetano Savatteri e Gabriella Genisi, sarà la volta di Donato Carrisi.