Avevano appena tagliato e rubato cavi telefonici in una zona rurale di via Salemi, i due uomini, di Mazara del Vallo, arrestati dagli agenti della Squadra Mobile di Trapani. I poliziotti, che da diversi giorni ne seguivano i movimenti, li hanno sopresi quando, dopo aver caricato su un’utilitaria una grossa matassa di fili appena tagliati dalla linea della Telecom, si accingevano ad imboccare la via Salemi.
Nonostante l’alt, il conducente si è dato alla fuga, cercando di distanziare le auto della Polizia e tentando a più riprese di spingerli fuori strada. Per dileguarsi ha eseguito una brusca sterzata imboccando una strada di campagna sterrata particolarmente dissestata e sollevando volutamente polvere per guadagnare vantaggio.
Tallonati dalle pattuglie, i due hanno abbandonato poi la vettura con la refurtiva, scappando attraverso vicini campi arati dove sono stati raggiunti ed arrestati dagli agenti con le accuse di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale.
A loro carico è stata emessa dal gip un’ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di furto pluriaggravato per precedenti reati in forma seriale su alcune cabine Enel tra il 2 agosto e il 5 ottobre di quest’anno nei territori comunali di Trapani e Castelvetrano.
Gli agenti Mobile, attraverso l’esame dei fotogrammi e delle registrazioni dei sistemi di sorveglianza presenti, erano riusciti infatti ad identificarli denunciandoli alla Procura della Repubblica di Trapani
Il due non si limitavano al solo furto di cavi ma sottraevano anche i quadri elettrici delle cabine nella loro interezza, provocando ingenti danni economici e in termini di disservizio della rete elettrica.
Al termine dell’udienza di convalida davanti al gip, a carico dei due uomini sono state applicate le misure cautelari degli arresti domiciliari per l’uno e dell’obbligo di dimora per l’altro.