Il commercialista palermitano Gandolfo Spagnuolo è stato riconfermato come amministratore unico della FuniErice Service, la società responsabile del collegamento tramite cabinovia tra Trapani ed Erice. Questa decisione è stata presa dai soci della società, ovvero il Libero Consorzio Comunale di Trapani e il Comune di Erice, entrambi detentori del 50% delle quote. Il Comune detiene il servizio pubblico di trasporto, mentre l’ex Provincia possiede l’infrastruttura.
Nella nota congiunta rilasciata dal Commissario Straordinario del Libero Consorzio, Raimondo Cerami, e dalla sindaca di Erice, Daniela Toscano, al termine della seduta assembleare, si esprime l’auspicio che i nuovi organi amministrativi possano lavorare con serenità affrontando le sfide importanti che la società dovrà affrontare. La società è chiamata a risolvere alcune irregolarità riscontrate durante la precedente gestione e Gandolfo Spagnuolo, oltre che a conformare l’amministrazione ai controlli pubblici previsti dalla legge e a garantire un servizio pubblico efficiente che soddisfi non solo le esigenze della comunità ericina, è chiamato anche a soddisfare le aspettative turistiche della provincia.
Secondo quanto dichiarato dall’ex magistrato e dalla sindaca di Erice, negli ultimi anni sono emerse diverse condotte irregolari a partire dal 2020, quando a capo della società vi era Franco Palermo. Queste condotte avrebbero portato i due enti soci a modificare lo Statuto della società per adeguarlo alle nuove normative. La nota fa riferimento anche alla sentenza del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trapani, il quale avrebbe archiviato una denuncia presentata dal direttore generale della FuniErice, Germano Fauci, confermando la legittimità delle modifiche statutarie effettuate dai soci per riappropriarsi del controllo della società.
Nel tentativo di rispondere alle critiche sollevate dall’opposizione consiliare del Comune di Erice, i rappresentanti dei soci pubblici spiegano che sono state adottate misure per raggiungere maggiore economicità, tra cui l’aumento della tariffa ordinaria e l’incremento degli orari di servizio. Tuttavia, l’opposizione ha sollevato interrogativi riguardo all’aumento del compenso dell’amministratore unico e del Collegio Sindacale, sottolineando che questi importi sarebbero aumentati significativamente rispetto agli ultimi dieci anni.