Speciali cartoline per festeggiare i papà in occasione della ricorrenza a loro dedicata. Così Poste Italiane anche quest’anno, in vista del prossimo 19 marzo, ha realizzato due prodotti filatelici a tema “Superpapà” e “Supereroe” e disponibili presso l’ufficio postale con sportello filatelico di Trapani Centro.
E, nella quotidianità, sono le storie familiari che Poste Italiane propone all’attenzione,come quella di Giuseppe Catalano, direttore della sede di via Duchessa a Castellammare del Golfo.
“Come papà posso dire di aver raccolto grandi soddisfazioni – racconta Giuseppe, alcamese di 62 anni –. Con pazienza, tanto spirito di sacrificio e un po’ di intraprendenza ho visto crescere i miei tre figli, mentre il lavoro attorno a me cambiava e l’azienda si trasformava”.
In Poste Italiane da oltre 30 anni, Giuseppe ha sempre viaggiato, anche lontano dalla sua Alcamo: “Ho iniziato la mia carriera a Troina, quando la mia prima figlia aveva pochi mesi – ricorda Giuseppe – e allora tornavo a casa solo nel fine settimana. Qualche tempo dopo mi sono spostato nel Palermitano, dove sono rimasto per 25 anni, e da lì ho potuto fare il pendolare” pensando così anche ad allargare la famiglia.
“Io e mia moglie eravamo giovani, avevamo meno di trent’anni e una grande energia – continua –, il supporto dei nonni però è stato fondamentale. Mia moglie cominciò a lavorare pochissimo tempo dopo la nascita della prima figlia, spesso anche lei in viaggio per le cittadine della provincia di Trapani. In quegli anni la nonna materna è stata un punto di riferimento saldo e irrinunciabile.”
“Siamo tutti molto uniti – racconta Giuseppe con entusiasmo, della sua famiglia –, dalle vacanze avventurose, ai viaggi nell’est Europa per andare a trovare chi in quel momento si trovava a studiare all’estero. Momenti unici, che non possono ripetersi, come ama dire mia moglie, e che dunque custodiamo gelosamente nella nostra memoria”.
Così, tutti insieme come sempre, contano di celebrare domani la festa del papà. “È sempre stata una bella occasione per stare in famiglia – afferma Giuseppe –. Quest’anno aspettiamo qui ad Alcamo i due figli che vivono a Palermo, chi per studio, chi per lavoro, e festeggeremo tutti insieme”.