Ricordato stamattina a Favignana Giuseppe Barraco, il poliziotto penitenziario scomparso il 21 dicembre 1991 durante una burrasca mentre – pur libero dal servizio – stava tentando, insieme ad altri colleghi, di rinforzare gli ormeggi di una motovedetta.
Questa mattina, alla presenza delle autorità civili e militari, il sindaco Francesco Forgione ha deposto una corona davanti alla lapide intitolata all’agente. Erano presenti anche il segretario regionale della UILPa Polizia Penitenziaria Gioacchino Veneziano e il segretario provinciale Antonio Sardo.
“Giuseppe Barraco si è sacrificato per servire civilmente la Nazione e la comunità”, ha detto il sindaco nel corso del suo intervento. “È un esempio importante che noi dobbiamo ricordare. In questo momento difficile, di guerra nel mondo, che vede i nostri militari impegnati in missioni di pace – ha proseguito il sindaco – vorrei ringraziare, oltre al Corpo di Polizia Penitenziaria, tutte le forze dell’ordine per il lavoro costante e quotidiano che svolgono al servizio della nostra comunità”.
Il sindaco ha colto l’occasione anche per augurare buon lavoro alla nuova direttrice della casa Casa di reclusione di Favignana Angela Russo, insediatasi nei giorni scorsi, presente oggi alla commemorazione. “La storia del nostro penitenziario – ha detto Forgione – è la storia di Favignana. Dobbiamo mantenere saldo e valorizzare questo legame e questa identità”.
Al poliziotto scomparso, lo scorso mese di marzo, è stata intitolata una motovedetta del Corpo, che fa base a Livorno, in occasione della festa interregionale della Polizia Penitenziaria tenutasi a Volterra.