Attività di sercitazione in zona impervia, ieri, per i soccorritori e gli equipaggi dell’82° Centro Combat Search And Rescue di Trapani-Birgi e del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Sicilia che hanno simulato il recupero con verricello, l’aviosbarco e l’avioimbarco in zona impervia.
Dopo lo svolgimento dei briefing preparatori, teatro dell’esercitazione è stata la la Riserva naturale dello Zingaro. L’equipaggio è decollato con l’elicottero HH139B per dirigersi nella zona dei
recuperi, dove gli uomini del C.N.S.A.S. si sono addestrati a soccorrere e recuperare un ferito con una barella
verricellabile. Sono state svolte quattro sortite per un totale di 6 ore di volo.
L’esercitazione, come avviene per un evento reale di ricerca e soccorso aereo, si è svolta sotto il comando e controllo del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (FE), nello specifico con il coordinamento dal desk del Rescue Coordination Centre (RCC).
Questo tipo di esercitazioni sono fondamentali per gli equipaggi dell’Aeronautica Militare e
per il personale degli enti con cui cooperano.. L’utilizzo di procedure comuni, infatti, assicura la massima velocità e precisione in caso di impiego reale e permette anche di minimizzare i rischi operativi connessi agli
interventi di soccorso. Sono state cinque le attività di soccorso di turisti infortunati o in
grave pericolo di vita effettuate nei mesi di luglio e agosto dello scorso anno da 82° CSAR e CNSAS Sicilia . GUARDA IL VIDEO