Sarà inaugurato domani, all’ospedale “Sant’Antonio Abate”, nel territorio del Comune di Erice, un cippo in memoria dei medici e del personale paramedico vittime del Covid.
“Un’iniziativa dell’associazione GOD Dei Tre mari d’Italia per testimoniare il nostro affetto, la nostra stima e gratitudine nei confronti di medici e paramedici”, spiega Pio Lo Giudice, che è stato anche presidente dell’Ordine dei medici di Trapani dal 2006 al 2008.
“In Italia – ricorda l’esponente dell’associazione – abbiamo perso a causa del Covid 380 medici e 60 infermieri; a livello mondiale 115mila operatori sanitari, molti dei quali lavoravano nella zona sud-equatoriale dove mancavano presidi e si moriva più facilmente”.
Il memoriale è una roccia sulla quale è stata installata una dedica a firma del presidente dell’associazione, Mario Minaudo, e del commissario straordinario dell’Asp Vincenzo Spera.
All’inaugurazione è prevista la presenza della sindaca di Erice, Daniela Toscano, del presidente del Consiglio comunale ericino Luigi Nacci, dei vertici dell’Asp, del presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Trapani, Vito Barraco, con i medici del Consiglio provinciale.
“Il medico non è un eroe, è un professionista che cerca di fare del proprio meglio nella quotidianità. Ci sta molto a cuore – spiega Lo Giudice – il memoriale che inauguriamo perché in esso intendiamo rappresentare non solo la nostra gratitudine verso colleghi e operatori sanitari che hanno perso la vita per lavoro ma anche un profondo desiderio: che nasca un’alleanza tra medico e paziente per contrastare la malattia. Sono ormai all’ordine del giorno le aggressioni ai danni di chi lavora negli ospedali. Il memoriale vuole essere anche un monito per riportare equilibrio e rispetto nei rapporti umani tra medico e paziente”.
Sono circa 1.600 l’anno le aggressioni che si registrano nei confronti del personale sanitario, dagli ambulatori di Psichiatria alle Guardie mediche notturne, con una media di circa quattro al giorno (dati Inail). Il 71% ha come vittima una donna.