La vicepresidente del Consiglio comunale di Erice, Assunta Aiello, ha annunciato la nascita di una via fittizia a tutela delle donne vittime di violenza. Si tratta di una iniziativa probabilmente unica in Sicilia, che mira a garantire la sicurezza e la privacy delle donne che si sentono in pericolo e che necessitano di una residenza protetta.
La via fittizia si chiama “Casa Viola, 1” ed è situata presso i locali comunali di Rigaletta – Milo, dove verranno recapitate le comunicazioni anche a mezzo posta per le donne che vi risiedono. Il nome è un omaggio a Franca Viola, la donna siciliana che nel 1966 si rifiutò di sposare il suo stupratore e divenne un simbolo di emancipazione femminile.
“Un piccolo tassello si aggiunge alla concreta lotta contro i maltrattamenti e abusi sulle donne. Un piccolo tassello che può però divenire uno spartiacque tra la vita e la morte di una donna che necessita protezione”, ha dichiarato Aiello.
La via fittizia non esiste su Google Maps ma permette alle donne residenti nel territorio ericino, che ne faranno istanza per il tramite dei referenti dei centri antiviolenza riconosciuti dalla Regione Sicilia, di secretare i propri dati senza dover ricorrere all’autorizzazione della magistratura, tutelando le stesse da accessi anagrafici indesiderati o da stalker.
“Trattasi di situazioni in cui la giustizia non ha ancora fatto il suo corso e seppur esistono provvedimenti di allontanamento degli autori di violenza, questi non vengono rispettati. È un atto amministrativo ma anche fortemente politico certa che la nostra città, con la mia proposta, possa fare scuola a tutte le altre amministrazioni siciliane. Un piccolo passo in avanti, con grande orgoglio”, ha concluso.