La Giunta comunale di Erice, nel corso della seduta di ieri, 26 febbraio 2024, ha approvato lo schema di bilancio di previsione finanziario 2024/2026 (delibera n. 39) e il D.U.P. – Documento Unico di Programmazione 2024/2026 (delibera n. 38). I due strumenti finanziari passeranno adesso al vaglio del Collegio dei Revisori e poi del Consiglio comunale per la definitiva approvazione.
«Aver approvato il bilancio di previsione 2024-2026 in giunta con questa tempistica per noi è un risultato straordinario – commenta la sindaca Daniela Toscano -. Quest’anno abbiamo bruciato i tempi rispetto al passato e siamo tra i primi Comuni della Sicilia ad esserci riusciti, a dimostrazione del fatto che sui conti di questo ente sia stato messo in campo il massimo impegno e rigore. Sempre ieri il Consiglio comunale ha approvato anche il Bilancio consolidato per l’esercizio 2022 e, adesso, sarà chiamato ad esitare quello di previsione 2024 cosicché sarà possibile attuare il programma di governo, fronteggiare le sfide del futuro, e dare risposte concrete alle aspettative della cittadinanza senza dover ricorrere all’esercizio provvisorio. Il nostro ente continua a confermarsi in buona salute in una condizione complessiva, quella degli enti locali, di evidente e oggettiva difficoltà. L’impegno che avevamo preso coi cittadini neanche un anno fa, dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2023/2025, è stato dunque mantenuto e l’auspicio, grazie al lavoro degli uffici che voglio ringraziare pubblicamente, è di fare ancora meglio, negli anni a venire».
«Il DUP e il Bilancio – aggiunge l’assessore con delega alle finanze, Antonio Giuseppe Agliastro – sono strumenti fondamentali che consentono di perseguire gli obiettivi strategici delle linee programmatiche che l’ente si propone di conseguire nell’anno in corso, provvisto delle relative coperture finanziarie e in equilibrio fra entrate e uscite. Il nostro strumento finanziario descrive un ente in buona salute e attendiamo i pareri dei revisori dei conti, cui seguirà la valutazione del Consiglio comunale per la definitiva approvazione. Vale la pena sottolineare l’importanza di essere riusciti in questa missione entro la scadenza di marzo visto che la gran parte dei Comuni siciliani, a causa delle difficoltà legate soprattutto alla riduzione dei trasferimenti statali e regionali, ma anche di altri fattori, si trova a vivere una condizione di ritardo. La gestione provvisoria, naturalmente, crea notevoli difficoltà nella gestione finanziaria della macchina burocratica e, una volta che il Consiglio comunale approverà definitivamente lo strumento, saremo in grado di portare avanti spese correnti ed investimenti che rappresentano da un lato l’ordinarietà, dall’altro lo sviluppo di qualsiasi territorio».