Erice, fuga in avanti di Piero Spina ma gli alleati frenano

L'esponente di CIVES annuncia la sua candidatura a sindaco ma Nino Oddo e Giuseppe Guaiana chiedono un nome condiviso da tutti

Un colpo di coda, forse per accelerare o probabilmente per far sentire il proprio peso specifico. Ieri sera con una nota congiunta Via, MNA, CIVES, Generazione Futura e Cittadini per Erice hanno annunciato la candidatura a sindaco di Erice di Piero Spina. “Intendiamo dare seguito alle interlocuzioni finora intercorse con le forze politiche del “cantiere resiliente per Erice” e, fermo restando l’obiettivo di individuare un percorso alternativo ma unitario, nell’ottica di una visione comune, proponiamo l’avvocato Piero Spina quale candidato Sindaco per Erice, fiduciosi che possa essere sintesi definitiva del progetto avviato” affermano.

La nota ha generato molto movimento politico in vetta con Nino Oddo e Giuseppe Guaiana che hanno frenato. “Ad Erice si avvicina il momento delle scelte. Da un lato c’è la ricandidatura di Daniela Toscano che ha fatto anche cose buone per carità, ma che ha anche proseguito su alcuni errori del passato – afferma il socialista Oddo – . Da una contrapposizione esacerbata con le opposizioni, ad una politica culturale scellerata. Con problematiche che vengono da lontano come lo spopolamento di Erice e l’erogazione idrica che in 15 anni non hanno risolto. Contro abbiamo messo in campo un cantiere ampio, che potrebbe dare una svolta. Ma contiene sensibilità diverse e non è facile ricondurre a soluzioni unitarie. Per quanto mi riguarda mi sto spendendo in questa direzione, cercando di mediare e convincere tutti che talvolta un passo indietro aiuta a farne due avanti. Senza bruciare inutilmente candidature se non condivise. Quirinale docet”.

Anche Giuseppe Guaiana ha voluto prendere posizione. “Amo Erice constata, in queste ultime ore, la tendenza a manifestare singoli personalismi. Vogliamo credere che queste sono solo manifestazioni per cercare di imprimere un’accelerazione ad un concetto di sintesi. Nella sua centralità di posizione – afferma Guaiana – , Amo Erice non si confronta su chi ce l’ha più lungo l’elenco delle possibili liste, ma abbiamo bene in mente che l’unica discriminante è lo spoglio dei voti post-elettorali. Recenti vicende elettorali in provincia ci dicono solo questo. Perciò intendiamo proporre di allargare nuovamente il campo a tutte quelle forze che per qualsiasi motivo non hanno partecipato ai tavoli di discussione, volendo così superare ogni tipo di controversia. L’idea che vogliamo sviluppare è quella di far ritornare Erice l’antica Perla del Mediterraneo e luogo di incontro dei popoli. L’idea che sia una coalizione fatta contro qualcuno non fa parte del nostro DNA quindi ritorniamo a lavorare, veramente tutti insieme”.

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