Grande polemica sta animando il quartiere di Casa Santa a Erice, dove un gestore di telefonia mobile ha installato un’antenna alta più di 7 metri e mezzo su un palazzo in via Cosenza. L’antenna, che ancora non è stata attivata, è stata contestata dai consiglieri comunali Piero Spina (opposizione) e Mariagrazia Passalacqua e Pietro Vultaggio (maggioranza), nonché da 250 abitanti della zona tra la via Manzoni e la via Cosenza, che hanno già sottoscritto una petizione. La petizione chiede all’amministrazione comunale di revocare l’autorizzazione concessa alla ditta che ha collocato l’antenna, poiché ritenuta contraria al Regolamento edilizio comunale e potenzialmente dannosa per la salute dei cittadini e l’ambiente.
L’amministrazione comunale ha dichiarato al Giornale di Sicilia di voler valutare la situazione affidandosi all’avvocato Vittorio Fiasconaro per un parere legale, che verrà comunicato alla collettività a breve. Tuttavia, l’ingegnere Pietro Barbera, uno dei promotori della petizione, ritiene che l’antenna debba essere rimossa perché deturpa il decoro urbano, essendo visibile dalla via Manzoni, e perché la zona è altamente residenziale e turistica. Inoltre, l’antenna si trova vicino a importanti luoghi di cura e scuole pubbliche, e non si sa se siano stati condotti studi preliminari sulla quantità di emissioni che possono determinarsi dall’istallazione dell’antenna in sovrapposizione alle altre emissioni delle altre antenne presenti nella zona.
In sintesi, la questione dell’antenna in via Cosenza è diventata un problema serio per l’amministrazione comunale, che dovrà prendere una decisione in merito dopo aver esaminato il parere legale dell’avvocato Fiasconaro. Tuttavia, la petizione dei cittadini e le preoccupazioni espresse dalla comunità locale rendono evidente che la questione dell’antenna è diventata una questione di grande interesse pubblico, che richiede una soluzione tempestiva e adeguata.