In questa città “sospesa”, più di un caffè a Napoli per i bisognosi…
In questa città “in attesa”, più di un capodoglio femmina che non riesce a partorire…
In questa città “bucata” nel tempo e nell’asfalto manco si chiamasse Trapani…
In questa città “sbilanciata” in tutte le previsioni e consuntivi…
finalmente, lo slogan adottato da decine di anni per risolvere i problemi di “normale amministrazione” è diventato un FILM: “E poi si vede”.
Proprio così, e poi si vede! un sentimento di speranza che dai trapanesi potrà finalmente essere condiviso col resto del mondo attraverso le sale cinematografiche e le piattaforme a pagamento.
Questo è il titolo del film. Non conosciamo i contenuti né la storia ma il fatto che venga girato a Trapani sembra essere proprio un segno del destino. Ne da notizia stamattina il sorridente sindaco di Trapani che, insieme con l’assessora alla cultura hanno accolto “I Sansoni” che ne saranno i protagonisti e che vediamo in questa foto sul set.
Questo il comunicato stampa che riportiamo nella sua integrità:
Trapani scelta nuovamente come set cinematografico.
In queste ore in città si sta girando il film “E poi si vede” prodotto da Greenboo production e Warner Bros Italia e diretto dal giovane e pluripremiato regista Giovanni Calvaruso. Protagonisti “I Sansoni”, oltre ad un cast artistico d’eccezione che vedrà, tra tutti, Ester Pantano, Domenico Centamore e Donatella Finocchiaro. Ieri il sindaco Giacomo Tranchida e l’assessore Rosalia d’Alì si sono recati sul set per incontrare tutto lo staff impegnato nelle riprese lungo le mura di tramontana e a piazza ex mercato del pesce.
“È sempre una grande opportunità di promozione e valorizzazione sostenere le produzioni che scelgono di ambientare nel territorio film e fiction. Abbiamo pertanto accolto con grande entusiasmo la proposta avanzata dal location manager Ivan Ferrandes autorizzando le riprese e mettendoci a disposizione per il supporto necessario al sereno svolgimento del lavoro”.
Speriamo che da questo profetico titolo, si possa prendere spunto. Nel frattempo, la quotidianità propone a tutti i cittadini tante, troppe cose che, in questa città continuiamo inesorabilmente a “vedere” e sopportare, e per la maggior parte non sono cose piacevoli. Le cose belle le conosciamo tutti, il sole, il mare, la natura… talmente belle che forse non ci meritiamo e per questo continuiamo a non riuscirne ad apprezzare il valore ed unicità. Potremmo invece, adeguatamente e civilmente reagire quando queste bellezze ci vengono proposte come autentici strumenti di “distrazione” di massa. Da troppi anni infatti, a Trapani, le bellezze, la storia, la cultura, vengono tirate in ballo per nascondere tutto quello che dovrebbe essere migliorato. “E poi si vede”… sì ma, diteci quando!