Sta conquistando tutti: Valerio Antonini non può che essere l’uomo del momento a Trapani. Si è preso il calcio e il basket, ha rivoluzionato lo stadio, sta facendo altrettanto con il Palailio e – soprattutto – ha conquistato i tifosi. Se tutti i murales che stanno nascendo sui portoni dello stadio sono concordati con lo stesso numero 1 granata, ciò che avviene lontano dal Provinciale è semplicemente un atto di stima verso lo stesso Antonini.
Questa mattina, infatti, in via Cristoforo Colombo, nel cuore del porto peschereccio è stato disegnato un ibrido: la figura è nuovamente quella di Diego Armando Maradona ma questa volta la maglia è granata e il nome è proprio quello di Antonini. Il legame che unisce i due è noto: il business del grano ha unito i due, soprattutto in sud America con ottimi risultati. Adesso la Quanton Commodities Ltd, la casa di trading inglese specializzata nel commercio internazionale di cereali di proprietà di Antonini, ha raggiunto un fatturato di oltre 300 milioni di euro, con oltre 1,7 milioni di tonnellate di prodotti agricoli scambiati.
Il murales di via Cristoforo Colombo è stato realizzato dall’artista trapanese Piriongo che ha commentato: “Ci credo anch’io. Per qualcuno che sa smuovere sul serio le acque. L’idea nasce da sola: ho solo voluto ringraziare qualcuno che sta sul serio cambiando le cose, non solo come sport ma anche come opportunità di lavoro. Che sia un semplice portafortuna”. Piergiorgio Leonforte, alias Piriongo, è un creativo trapanese, artista istintivo classe 1975. Attualmente Piriongo si ascrive alla corrente Neo-pop, sviluppatasi nei primi anni del XX secolo.
Egli considera l’arte una forma di espressione che può essere interpretata in qualsiasi maniera. Una linea curva, una goccia di colore, anche un tratto sbagliato possono emozionare. L’intuizione dell’arte non passa soltanto dall’osservazione di un’opera, di una tela o di una scultura, ma dalla percezione che si ha di essa, considerandola e percependola come qualcosa di unico e speciale.
Nelle sue opere fa interagire elementi della Pop-Art americana, icone e loghi di prodotti, con personaggi dei fumetti classici della Disney, della Marvel, della DC, oppure con i protagonisti di cartoni animati di successo, tra i quali I Simpson, South Park e i Minions. Non mancano icone contemporanee ed elementi che lo inseriscono nel tempo presente, nella società attuale.
Attualmente presente in gallerie come la Casati di Monza, di cui è resident artist, la San Babila a Milano, la Monocromo Art di Roma, i suoi lavori sono venduti in tutto il mondo: in Europa, in Italia come in Francia, in Germania e in Belgio, in Giappone, a Singapore e negli Stati Uniti, e arricchiscono le collezioni private di molti intenditori. Partecipa a fiere d’arte contemporanea: la Baf di Bergamo, la ArtFair di Parma, l’Arte Padova e l’EXPOARTE Città di Montichiari.