“Dodici Note Solo Bis”, Claudio Baglioni emoziona Trapani e ringrazia Alessandro Costa

Trapani torna, per una sera, una città "normale" con il magnifico concerto di Claudio Baglioni

É passata da poco la mezzanotte, le ultime tre ore del 19 novembre sono volate, in un viaggio continuo fra passato, presente e futuro. A raccontare una storia fra note e parole è staato lui: Claudio Baglioni. Ha sincronizzato le nostre mani, ha diretto le nostre emozioni, ha incollato sul palco gli occhi di 667 persone, tanti erano i presenti.
Così, quando alle 24.17 si riaccendono le luci, per la prima volta, distogliendo lo sguardo dal palcoscenico, mi accorgo che il vero spettacolo è alle mie spalle!  I 667 presenti in piedi ad applaudire, ad asciugarsi le lacrime, a fissare nella memoria ogni istante di quelli vissuti all’interno del Teatro Ariston.

Cittadini trapanesi uniti, per una volta, a condividere un evento che rimarrà per sempre nella loro memoria. Ebbene sì, per una sera, anche Trapani, è stata una città ‘’normale’’.
Nessun assessore, nessun consigliere comunale, neanche un sindaco ha potuto fare passerella… ognuno di noi presenti aveva conquistato il biglietto in modo cinicamente democratico, tutti indistintamente impegnati a  “litigare” con il cellulare, con il pc, o delegando figli e nipoti, per acquistare i biglietti on line.

Questa sera all’ingresso in sala, il tagliando che ciascuno di noi ha mostrato alla maschera era il bottino da esibire e di cui “vantarsi”. La vendita dei biglietti è stata così rapida (erano andati esauriti in 6 minuti)  che, a distanza di mesi, quasi nessuno, tolti i fortunati presenti, ricordava che stasera a Trapani c’era il concerto di Claudio Baglioni all’Ariston.
Ricordo ancora che, allora, i commenti su Facebook furono: “100 euro il biglietto… ma chi sunnu foddri?”. Ma stasera, quando  ho chiesto a qualcuno se fosse stato disponibile a cedere il biglietto, mi sono accorto che di euro non sarebbero bastati neanche 1.000.

Ore 24.37, Il concerto è terminato da soli 20 minuti, la sala è ancora gremita, forse aspettano di rivedere Claudio: si riapre il sipario ma sul palco ci sono solo i tecnici, è già in atto la corsa  a smontare tutta la “produzione”.

Riportando i piedi per terra, e lasciandomi guidare dal mio sguardo da imprenditore, ho pensato: “Saranno bastati i miei 100 euro  a coprire le spese?” Cosi, mentre ero in coda per uscire dalla sala immerso nei miei pensieri, ho visto accanto al palco Alessandro Costa. Mi sono avvicinato per condividere le emozioni e il pensiero che, in quel momento, aveva preso il sopravvento, la mia sensazione cioè, che il biglietto fosse costato troppo poco per  il tipo di evento.
Lui, con un sorriso malinconico che confermava il mio sospetto unito a uno sguardo soddisfatto  mi ha detto: “Io guardo solo il lato positivo… riuscire a portare un evento di questo calibro nella mia Trapani mi ha dato la consapevolezza che i nostri sforzi stanno iniziando a portare i frutti desiderati e che, finalmente, anche a Trapani si potranno vivere gli eventi importanti”.

Ore 1.00: sono fuori dal Teatro Ariston ma parte del pubblico è ancora li,  in attesa che esca Baglioni. Io no, e mentre mi avvio a riprendere l’auto, sento gridare in lontananza “Claudio, Claudio, Claudio!”.
Per lui, in fin dei conti, quello di stasera è solo uno dei suoi 72 concerti in solitaria che farà in tante città di Italia, ognuno uguale agli altri… Il vero evento, invece, è quello che hanno vissuto al Cine Teatro Ariston i Trapanesi e, pertanto, mi sento di dire un grande, grandissimo grazie, come ha detto anche Baglioni all’inizio del concerto: “Nel mio tour, questo è il primo teatro non all’italiana, non di tradizione in cui mi esibisco. Mi fa piacere perchè ho saputo la storia di questo teatro ed il fatto che sia sostenuto dalla volontà di un imprenditore privato lo rende ancora di più un fatto prezioso e coraggioso, sono contento di essere qui”. E, allora, GRAZIE ALESSANDRO!

 

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