Petrosino è il Comune della provincia con la migliore percentuale di raccolta differenziata. Trapani l’ultimo. E’ la classifica della differenziata per il mese di agosto e relativa ai Comuni della provincia in base agli ultimi dati forniti dal dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti della Regione. Dati che gli uffici regionali hanno appena pubblicato. Il miglior Comune della provincia è Petrosino con il 73,8% di differenziata e, se la riforma dei rifiuti immaginata dal governo regionale andasse in porto, a capo dell’Ada, il nuovo Ente che sostituirà Ato e Srr, ci sarebbe proprio il sindaco di Petrosino. La riforma, infatti, prevede che a guidare l’Ada dovrà essere il sindaco del Comune con la miglior percentuale di differenziata.
La bozza di riforma prevede contributi per i Comuni che superano il 65% di differenziata e, con i dati di agosto, a beneficiarne sarebbero, oltre a Petrosino, Pantelleria, Calatafimi e Poggioreale che aggrega anche i dati di Salaparuta. Quei Comuni che non raggiungerebbero il 30%, invece, si vedrebbero raddoppiata l’ecotassa, a titolo di sanzione. Oggi ogni Comune versa 12,5 euro per ogni tonnellata smaltita in impianti o discariche e si andrebbe a sommare a tutte le altre tariffe. Sempre in base ai dati di agosto, a subire il raddoppio dell’ecotassa sarebbero Castellammare, Santa Ninfa, San Vito, Favignana, Castelvetrano e Trapani, ultima con il 12,6% di differenziata.
A parziale discolpa di Trapani, però, il mancato avvio del porta a porta spinto, in programma da gennaio, e l’eccessivo quantitativo di rifiuti che finisce in discarica: 3 milioni e 300 mila tonnellate contro i 3 milioni e 500 mila tonnellate di Marsala, città che conta 15 mila abitanti in più rispetto a Trapani. A dimostrazione di come siano tanti i residenti di altri Comuni che arrivando a Trapani, probabilmente per lavoro, abbandonano la spazzatura nei cassonetti del capoluogo.