Si terrà il prossimo 17 luglio davanti al Gup del Tribunale di Trapani, l’udienza preliminare nei confronti di un pediatra chiamato a rispondere della morte, per peritonite acuta, di un bambino di cinque anni.
I fatti risalgono al giugno 2023 quando la madre del bambino riferì al pediatra di fiducia i sintomi manifestati dal figlioletto. Il medico, a seguito di ripetute sollecitazioni e dopo un colloquio telefonico nel quale avrebbe consigliato la somministrazione di un integratore in gocce, a fronte dell’insistenza della famiglia visitò il bambino ad una visita ambulatoriale che, nonostante le condizioni di astenia, scarsa vigilanza e stato soporoso del piccolo, diagnosticò una comune gastroenterite con la somministrazione della relativa terapia medica. Dopo 24 ore, però, le condizioni del piccolo aggravarono e i genitori lo condussero al Pronto Soccorso dell’ospedale “Sant’Antonio Abate” dove il bambino fu operato d’urgenza con la diagnosi di appendicite acuta con peritonite.
Trasferito, poi, in Rianimazione all’ospedale dei bambini “Di Cristina” di Palermo, il piccolo morì il 29 giugno, tre giorni dopo la visita del pediatra. I genitori avevano scelto di donare gli organi ma, proprio per la gravità delle infezioni, i sanitari non diedero l’ok.