Dall’8 al 13 marzo tornano le “Giornate FAI per le Scuole”

Si svolgeranno in modalità digitale: Erice tra i luoghi siciliani raccontati dagli studenti

Da lunedì prossimo, 8 marzo, e fino a sabato 13 torna il grande evento nazionale che il FAI – Fondo Ambiente Italiano – da nove anni dedica al mondo della Scuola.

In quest’anno così difficile per studenti e docenti, date le restrizioni dovute alla pandemia, sarà proposta un’edizione completamente digitale. In occasione delle Giornate FAI per le Scuole, gli studenti – formati dai volontari del FAI in collaborazione con i docenti – saranno chiamati ancora una volta a mettersi in gioco in prima persona, per scoprire da protagonisti la ricchezza del patrimonio culturale italiano e raccontarla ai loro pari, ma quest’anno lo faranno in centinaia di visite guidate online, con video in diretta Instagram e in differita sui canali IGTV delle Delegazioni FAI, visibili da tutti anche sul sito www.giornatefaiperlescuole.it .

Oltre 4.000 apprendisti ciceroni, 700 video in programma, di cui 122 in diretta nella sola giornata di mercoledì 10 marzo, e 264 luoghi da visitare online, quasi 50 in più dell’edizione del 2019: sono numeri che dimostrano il desiderio dei giovani studenti di uscire dall’isolamento, per vivere un’esperienza di cittadinanza attiva e di educazione tra pari, anche se a distanza, e per non perdere l’opportunità di formarsi e di arricchirsi culturalmente, raccontando insieme al FAI le bellezze del nostro Paese.

Tra i luoghi della Sicilia raccontati ci sarà Erice con le sue Mura Elimo-Puniche. Le millenarie vestigia risalgono al VII secolo a.C. e sono anche chiamate “ciclopiche” perché, secondo la leggenda, furono i Ciclopi a realizzarle mettendo uno sopra l’altro i grandi massi megalitici.

Lungo la cinta muraria del borgo della
Vetta, dove ancora sono ben visibili i torrioni, si trovano le tre porte di accesso al centro abitato di Erice, ovvero Porta Trapani, Porta Carmine e Porta Spada, più alcune postierle, piccole vie di accesso che anticamente venivano usate per assicurare i rifornimenti. In alcune parti sono ancora visibili misteriose lettere puniche che, secondo la tradizione, avrebbero questo significato: “Le mura hanno occhi per vedere il nemico, bocca per stritolarlo e sono la casa sicura dei suoi abitanti”.
Le Mura Elimo-Puniche sono costeggiate dal sentiero del bosco, dove è possibile passeggiare tra i silenzi del meraviglioso polmone verde di Erice e il carico di storia e leggende di questo monumento di 2.500 anni fa.
La trasmissione è fissata per mercoledì 10 marzo, alle ore 10.30, 11, 12 e 12.30; giovedì 11 marzo, ore 10.30, 11, 12 e 12.30, a cura degli apprendisti aiceroni dell’Istituto Alberghiero “Ignazio e Vincenzo Florio” di Erice.

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