Lo ripetono la Polizia postale, le associazioni contro il cyberbullismo e gli psicologi: parlatene sempre, sia che siate una vittima dei bulli, sia che si sia diventati bulli, anche inconsapevolmente, postando una foto o un commento senza rendersi conto delle conseguenze. La nuova emergenza è, infatti, l’età connessa a questo fenomeno: autori e vittime di cyberbullismo sono spesso, ormai, poco più che bambini.
Si è drasticamente abbassata l’età in cui per la prima volta si usa uno smartphone o un tablet, i social e le chat di gruppo sono diventati una modalità per frequentarsi, per scambiarsi informazioni, anche per la didattica scolastica. Per questo, secondo gli esperti, gli adulti non possono starne fuori: anche se non amano il web e i social devono capire che sono parte integrante della vita dei figli e devono conoscerne i meccanismi e i pericoli connessi. E anche loro devono prima di tutto parlare, far diventare quello che succede in rete un tema come i tanti altri che si affrontano quotidianamente in famiglia, conoscendone i pregi e i difetti, i pericoli e le regole da rispettare.
Da questa consapevolezza nasce l’iniziativa che si svolgerà mercoledì prossimo, 27 settembre, all’Istituto comprensivo “Vito Navarra” di Alcamo. Un incontro pensato per i genitori e le famiglie dal titolo “Cyberbullismo e i rischi del web”. L’appuntamento è per le ore 16 nell’auditorium del plesso di via Kennedy 1. Saranno presenti, oltre al dirigente scolastico Giacomo Raspanti, l’ispettrice della Polizia postale di Trapani Dominga De Toma e la giornalista Ornella Fulco.
L’incontro di sensibilizzazione e informazione è stato allestito con l’apporto delle docenti Rosanna Varvaro e Oriella Siragusa, referenti per il contrasto e la prevenzione del fenomeno del Bullismo e Cyberbullismo dell’Istituto scolastico alcamese.