Crisi energia, stop a nuovi clienti

In piena crisi di mercato, alcuni fornitori non accettano più nuovi contratti. La crisi energetica colpisce ancora, la scelta singolare di alcuni fornitori di non stipulare nuovi contratti luce e gas come manovra improntata sulla trasparenza

La crisi energetica non è un problema che grava soltanto sulle tasche degli utenti, ma riguarda anche i fornitori del libero mercato. A causa dei periodici rincari, tantissimi fornitori sono stati costretti a porre sul mercato, soltanto offerte indicizzate, variabili, il cui prezzo della materia prima cambia a seconda dei movimenti del mercato. Le offerte a prezzo fisso, sono diventate un miraggio e gli unici fornitori che bloccano il prezzo, in questo momento, lo fanno a cifre altissime. Le offerte a prezzo fisso, infatti, si basano su una media in previsione dei prezzi futuri, questa stima al momento è imprevedibile e troppo rischiosa da fare per chi si occupa di commercializzare il gas e l’energia elettrica.

Questa imprevedibilità dei mercati ha portato anche l’ARERA ha cambiare la frequenza dell’aggiornamento dei prezzi gas del tutelato, che da ottobre sarà mensile invece che trimestrale. Dunque chi si trova ancora nel servizio elettrico nazionale per la fornitura di luce, andrà incontro a una variabilità del prezzo su base mensile.

L’idea messa in campo da parte di alcuni fornitori di non accettare nuovi clienti, sottolinea la gravità della situazione che stiamo vivendo. Oggi ritengo, che l’unica iniziativa che possiamo concretamente prendere per risparmiare, non sia accettare nuove offerte, inevitabilmente alte, a causa degli aumenti, ma evitare gli sprechi e ottimizzare i consumi.

Ci sono ancora utenti, i più fortunati, che hanno un prezzo bloccato, che si trovano ancora su promozione, è raccomandato in questo caso di non accettare nessuna offerta e aspettare la comunicazione (se giunge) da parte del proprio fornitore della scadenza della promozione. Preciso che eventuali variazioni del contratto, giungono all’utente esclusivamente in forma scritta e non tramite sospette chiamate telefoniche che, inducono a cambiare fornitore. Peraltro, a seguito del decreto aiuti bis del 10 di agosto, nessun fornitore può operare modifiche sul contratto dei propri clienti, sino ad aprile 2022.

Anche le attività commerciali stanno subendo lo scotto del caro prezzi, con fatture ribaltate rispetto l’anno precedente. Questo perché molto probabilmente, la tariffa che avevano sottoscritto, era indicizzata, dunque a causa della variabilità del prezzo, si trovano a pagare la materia prima a cifre molto alte. Discorso che, non si pone, per tutte quelle realtà aziendali che hanno ancora una promozione in corso.

Non sarà un inverno semplice, ma l’unica soluzione è quella di attendere. Non farsi prendere dal panico a seguito dell’allarmismo generato dalle ultime notizie e non affidarsi a nuove proposte commerciali che, avranno come prezzi di partenza delle cifre più alte a seguito degli ultimi aumenti. Non è cambiando fornitore che risolviamo il problema in questa fase, meglio attendere la primavera 2023.

“Pillole di energia” è il blog di Corin Virgilio, consulente ed esperta del mondo energetico

L’almanacco di oggi mercoledì 24 aprile 2024

In questa rubrica tutto quello che c'è da sapere sulla giornata di oggi
In questa data si celebrano la fine dell'occupazione nazifascista e la Resistenza
Forgione: "Il mondo deve ripudiare la guerra sempre e comunque"
Dal 26 al 29 aprile nel centro storico cittadino
Il provvedimento riguarda la vendita di alcolici e la diffusione di musica
L'appuntamento per la provincia di Trapani è previsto per il 19 maggio al Museo di Arte Contemporanea di Alcamo
Si tratta di circa tremila lavoratori potranno essere assunti da Enti locali, ASP e Aziende ospedaliere
L'Associazione Nazionale Partigiani Italiani ha espresso la propria indignazione

Due ricette con gli gnocchi

Torna Mangia sano con Federica, il blog della dietista Federica Tarantino

Sogni veri di una vita inventata

Una seconda possibilità è una grande dimostrazione di amore e compassione verso me stesso e potrebbe rappresentare un passo importante per la mia crescita...

Do you remember 2023?

Torna il blog di Andrea Castellano e si tuffa nell'anno appena passato: dalla crisi alla rinascita
La sentenza con la formula “perché i fatti non costituiscono reato”
"Superare la precarietà nei contratti di lavoro e di rendere più sicuro il lavoro nel sistema degli appalti"
Il sindaco Forgione: "Dopo decenni di attesa ci avviamo alla conclusione dell'iter"
Si lavora per individuare e definire strategie di prevenzione e contrasto al fenomeno
Il deputato regionale ribatte alle dichiarazioni del segretario provinciale e della presidente dell'Assemblea
Esprime delusione e scoramento per il clima politico nel massimo consesso cittadino