L’assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino è stato raggiunto dalla misura cautelare della sospensione dalle funzioni pubbliche per un anno nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Catania riguardante 11 persone – tra esponenti politici, funzionari comunali e imprenditori – accusati, a vario titolo, di scambio elettorale politico-mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione aggravata, istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti.
Tra gli arrestati c’è il sindaco di Tremestieri Etneo, Santi Rando. Ai domiciliari il suo oppositore politico, Mario Ronsisvalle, poi suo alleato. Sammartino, che è anche vice presidente della Regione, è indagato per corruzione.
Dall’inchiesta, denominata “Pandora”, emergerebbero accordi illeciti tra alcuni amministratori del Comune di Tremestieri Etneo ed elementi vicini alla cosca mafiosa Santaopaola-Ercolano, riguardanti l’elezione, nel 2015, dell’attuale sindaco Santi Rando. Ulteriori indagini avrebbero fatto luce su quella che la Procura catanese definisce “la successiva ‘degenerazione affaristica’ dell’Ente, messa in atto dai funzionari infedeli mediante numerose corruttele, per concedere permessi e assegnare lavori agli imprenditori amici”.
Ronsisvalle, titolare di una farmacia a Tremestieri, contesta la Procura di Catania “anche grazie all’intervento di Luca Rosario Sammartino, principale referente politico del sindaco, all’epoca dei fatti deputato regionale e attuale vicepresidente della Regione, sarebbe stato avvantaggiato attraverso la riduzione del numero delle farmacie presenti nella pianta organica comunale, promettendo in cambio il sostegno elettorale, per le elezioni europee del 2019, al candidato sostenuto dal Sammartino”.