Assolto perché il fatto non sussiste. La Corte d’Appello di Palermo ha assolto il primo luogotenente della Capitaneria di porto di Trapani, Federico Sorrentino dall’accusa di corruzione. Ribaltata, quindi, la sentenza pronunciata dal Gup del Tribunale di Trapani che, invece, aveva condannato il militare a tre anni di reclusione.
Sorrentino era accusato di aver ricevuto denaro dal titolare di uno stabilimento balneare di San Vito Lo Capo per non eseguire controlli. Oltre alla condanna, l’imputato aveva subito la confisca della somma di 2.000 euro quale provento del reato che gli era stato contestato. Confisca che è stata, adesso, revocata.
La vicenda era nata dalla registrazione, effettuata in un bar dal sindaco di San Vito Lo Capo Matteo Rizzo. In quella conversazione il titolare del lido accusava Sorrentino di corruzione.
La difesa del militare ha anticipato l’intenzione di vagliare, lette le motivazioni della sentenza, se sussistono gli estremi per presentare una denuncia per calunnia nei confronti del titolare della struttura balneare e dell’ex primo cittadino.