Fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti e fabbricazione o commercio non autorizzati di armi. Queste le ipotesi di reato per le quali i poliziotti della Squadra Amministrativa della Questura di Trapani hanno denunciato il 40enne C.R., titolare da un’armeria
Durante il controllo nel negozio, è stato trovato un quantitativo superiore di materiale pirotecnico, ovvero 10,702 chilogrammi di polvere netta, a fronte dei 9 chili di artifici pirotecnici di 5^ categoria autorizzati nella licenza rilasciata dalla Prefettura. Inoltre, dalle verifiche a campione sulle armi trovate in deposito, alcune non sono risultate indicate nel registro di carico e scarico per la vendita ma annotate in un altro registro “merci in lavorazione” e, a detta del negoziante, detenute “temporaneamente” per la relativa riparazione.
Dalla disamina dei registri acquisiti e della documentazione agli atti d’Ufficio, i poliziotti hanno accertato che R.C. oltre a non avere rispettato le prescrizioni della licenza prefettizia sul quantitativo massimo detenibile di materiale esplodente, era sprovvisto della specifica licenza di P.S. relativa alla riparazione delle armi per cui quelle indicate nel registro con catalogazione “merci in lavorazione” erano detenute illegalmente.
Le armi, le munizioni e il materiale esplodente abusivamente detenuti sono stati posti sotto sequestro successivamente convalidato dall’Autorità giudiziaria.