È in corso in questi giorni, su tutto il territorio nazionale, l’operazione “SpINNaker” (INN, acronimo di Pesca Illegale Non dichiarata e Non regolamentata) che si protrarrà fino al mese di febbraio e vede in campo i militari della Guardia Costiera impegnati in controlli a terra e in mare.
Nell’ambito della Direzione Marittima di Palermo, che ha giurisdizione sul tratto di costa e di mare da Gela a Cefalù, incluse Pantelleria e le Egadi, sono stati effettuati 680 controlli ed accertati 57 illeciti amministrativi.
I militari hanno anche sequestrato sette attrezzi da pesca e chiuso un esercizio commerciale. Sono state contestate sanzioni pecuniarie per oltre 93.000 euro e sequestrate circa 74 tonnellate di prodotti ittici.
L’operazione si svolge in tre fasi: la prima, detta di “analisi”, dal 13 al 30 novembre, è servita a individuare i “target” di interesse, individuando le imbarcazioni e gli operatori commerciali destinatari di un’eventuale verifica; la seconda fase “operativa” – dal 1 al 15 dicembre – ha permesso di attuare un contrasto diretto alle attività di pesca illegale, attraverso l’esecuzione delle verifiche pianificate; nella terza fase, in considerazione del particolare periodo dell’anno e della specificità delle realtà locali, i Comandi territoriali potranno orientare meglio la loro azione di controllo.
L’obiettivo principale è quello di prevenire, individuare e contrastare qualunque forma di illegalità che possa pregiudicare in maniera significativa gli stock ittici e alterare il principio di leale concorrenza sul mercato a causa di comportamenti disonesti, tutelando anche i cittadini nell’acquisto.