A San Vito lo Capo, la conclusione del 14° “Festival Internazionale degli Aquiloni – Emozioni a naso in su!” è stata un trionfo di colori, allegria e valori positivi. E quest’anno, la manifestazione non avrebbe potuto cadere in un periodo migliore, coincidendo con la Giornata Mondiale dei Bambini istituita da papa Francesco.
In collegamento in diretta dal Santuario a San Vito lo Capo, per seguire l’Angelus del pontefice e il suo messaggio ai bambini di tutto il mondo e lanciare il suo messaggio c’era il vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli. VIDEO
Il vento ha soffiato leggero in questi giorni accarezzando le guance dei tanti bambini presenti sulla spiaggia di San Vito lo Capo. Ogni forma che si stagliava nel cielo ha raccontato una storia, un sogno.
Ma gli aquiloni non sono solo giochi. Sono metafore di libertà, di speranza, di messaggi. Il Festival degli Aquiloni ha visto la partecipazione di oltre 60 aquilonisti provenienti da ogni angolo del mondo. Tra questi anche un giovanissimo, Loris Benenati, di 9 anni.
“La storia di Loris – commenta l’ideatore dell’evento Ignazio Billera – è davvero toccante e legata a filo doppio con questo festival, ed è bella da raccontare proprio in occasione della Giornata Mondiale dei Bambini. Nel 2009, suo padre decise di diventare un aquilonista proprio venendo al primo Festival degli Aquiloni. Loris nacque prematuro, durante uno dei festival. Per il primo anno di vita ha lottato tra la vita e la morte. Fin dall’età di 5 anni, ha iniziato a curiosare tra gli aquiloni insieme al padre. Questa passione è cresciuta sempre di più, fino a portarlo a diventare un piccolo aquilonista a soli 9 anni. Oggi, al Festival, lo vediamo lì, un giovanissimo talento con un aquilone pronto a prendere il volo”.
Per cinque giorni, il cielo di San Vito lo Capo si è trasformato ancora una volta in una tela variopinta, animata da aquiloni che hanno sventolato come simboli di pace e fratellanza. Il Festival ha offerto una ricca programmazione di intrattenimento, tra musica, danza, arte e spettacoli teatrali. Una vivace Fiera del Vento con colorati stand disposti lungo il corso principale, è stata un vero paradiso per i piccoli, con squisite leccornie pronte a deliziare il curioso palato dei bambini.
Un momento toccante del Festival è stato la commemorazione delle stragi di Capaci e Pizzolungo, durante la quale sono stati issati aquiloni ritraenti i volti di Falcone e Borsellino, insieme a quelli di Barbara Rizzo e i gemellini Salvatore e Giuseppe Asta, gridando un forte “NO” alla mafia. Un gesto simbolico che ha toccato il cuore di tutti i presenti, ricordando l’importanza di educare le nuove generazioni ai valori dell’onestà e della legalità.
Il volo notturno al Festival Internazionale degli Aquiloni è stato davvero uno spettacolo affascinante che ha unito la bellezza degli aquiloni con l’atmosfera magica della notte, creando un’esperienza visiva mozzafiato.
Il Festival ha posto un forte accento anche quest’anno sulla salvaguardia dell’ambiente, dimostrando un impegno concreto verso la sostenibilità e la sensibilizzazione ecologica, e ha incoraggiato i bambini a disconnettersi dai dispositivi elettronici per cinque giorni e a immergersi nella natura incontaminata di San Vito lo Capo.
Altro protagonista del Festival è stato il Fly-Inn, un avioraduno dedicato agli sport dell’aria tenutosi a Makari-Baia Santa Margherita.
Il festival è stato anche un raduno per i radioamatori dell’ ARI che hanno partecipato con entusiasmo all’evento. Per il 150° anniversario della nascita di Guglielmo Marconi è stato fatto volare un aquilone di tipo Marconi (Rokkaku) fornito dall’aquilonista e architetto Giuseppe Cacozza ed è stato riprodotto l’esperimento di Marconi con un’antenna filare sorretta dall’aquilone.
Gli organizzatori hanno già reso nota la data della quindicesima edizione del Festival Internazionale degli Aquiloni – Emozioni a naso in su!” che si svolgerà, sempre a San Vito lo Capo, dal 21 al 25 maggio 2025.