Si è conclusa, nei pressi della Stele di Anchise, nella frazione ericina di Pizzolungo, la 30a Edizione di “Clean up the Med spiagge e fondali puliti” che in questa settimana si svolge in tutto il Mediterraneo per la salvaguardia del mare.
La manifestazione è coordinata dal 1993 da Legambiente, che raggruppa associazioni, scuole e istituzioni locali per l’organizzazione della più grande pulizia delle spiagge nel Mediterraneo. Clean up The Med è un’azione diffusa in 22 Paesi del Mediterraneo attraverso l’attività e l’organizzazione da parte di oltre 150 attori, questo il numero degli iscritti all’ultima edizione, che coordinano a loro volta istituzioni, scuole e società civile locale in una delle più partecipate e diffuse iniziative di pulizia delle spiagge testimoniando un importante impegno civico a tutela ambientale.
L’obiettivo principale della campagna non è esclusivamente quello di rimuovere fisicamente i rifiuti ma anche sensibilizzare ed educare la collettività sul problema dei rifiuti marini prodotti dall’uomo. Hanno partecipato oltre 150 persone tra studenti provenienti dagli Istituti superiori “Florio”, “Amico-Calvino”, dell’Istituto Comprensivo “Nunzio Nasi”, cittadini, associazioni e volontari.
La manifestazione ha ricevuto il patrocinio del Comune di Erice, dell’Assessorato all’Ambiente e dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione. L’istruttrice Sara Menegatti, del Centro Immersioni Freedivers Trapani, ha raccontato dei rifiuti che si trovano anche sottacqua. Durante la manifestazione sono stati raccolti oltre 500 chilogrammi di rifiuti di ogni genere come frigoriferi, copertoni di camion, resti di barche, vetro, tv, corde, indumenti e plastica.