Già da giorni i poliziotti del Commissariato di Mazara del Vallo stavano monitorando un’abitazione nel quartiere Trasmazaro all’interno della quale si riteneva avvenisse una massiccia attività di coltivazione di sostanze stupefacenti e la perquisizione domiciliare effettuata ha dato esito positivo.
Gli agenti hanno, infatti, trovato una serra con 12 piante di cannabis alte circa 80 cm, e un impianto di coltivazione molto sofisticato, con tutto l’occorrente per l’irrigazione, la concimazione, la ventilazione e l’irradiazione di calore. Sono stati anche rinvenuti due contenitori contenenti 600 grammi circa di marijuana e 60 grammi circa di hashish pronti per essere spacciati, materiale per il confezionamento delle dosi e un bilancino di precisione.
A finire in manette, in flagranza di reato, per coltivazione e detenzione illecita di sostanza stupefacente in concorso, sono stati due mazaresi di anni 36 e 33 con precedenti specifici in materia, entrambi trovati intenti a curare la serra.
Sono stati posti ai domiciliari nell’attesa dell’udienza di convalida ad termine della quale il giudice ha disposto nei loro confronti la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Mazara del Vallo, con divieto di uscita da casa nelle ore serali e notturne.