L’orologio comunale dell’ex chiesa di San Leonardo in piazza Matteotti a Castelvetrano era fermo, le luci dei quadranti erano spente e la città non aveva più il suo orologio comunale dai primi anni Novanta.
Grazie all’impegno economico di due aziende private e di un cittadino, l’ingegnere Giuseppe Taddeo, è stato possibile rimetterlo in funzione ad opera del trapanese Danilo Gianformaggio, unico orologiaio per impianti così grossi rimasto nella Sicilia occidentale.
Il meccanismo che fa muovere le lancette sui quattro quadranti risale al 1930. Negli anni più orologiai sono intervenuti nella manutenzione e la loro firma è apposta dietro tre dei quattro quadranti in marmo.
“Abbiamo lasciato da parte il vecchio orologio meccanico e le lancette le abbiamo collegate a un nuovo orologio radiocontrollato – ha spiega Danilo Gianformaggio – e abbiamo anche nuovamente illuminato i quadranti”.