Avviata stamattina l’operazione di sgombero dell’insediamento abusivo nell’area dell’ex cementificio “Calcestruzzi Selinunte”, al confine tra i territori di Castelvetrano e Campobello di Mazara, occupato da oltre un decennio da lavoratori stagionali stranieri. Sul posto sono presenti Carabinieri e Polizia.
L’accampamento, realizzato dai lavoratori stranieri che ogni anno giungono nel territorio per la raccolta delle olive, ha sempre presentato condizioni di estremo degrado sia igienico-sanitario sia sotto l’aspetto dell’ordine e della sicurezza pubblica, favorendo anche lo sfruttamento lavorativo, il caporalato ed altri fenomeni di criminalità.
Nella notte tra il 29 e il 30 settembre 2021, in un grave incendio divampato per cause accidentali, vi perse vita un giovane originario della Guinea Bissau ma, nonostante ciò, il sito era stato nuovamente occupato dai migranti.
Per affrontare la problematica, già dal giugno 2021, era stato istituito alla Prefettura di Trapani un tavolo permanente con la partecipazione di tutti i soggetti istituzionali coinvolti per individuare strategie condivise e creare le condizioni per una definitiva risoluzione della problematica.
Alle riunioni hanno partecipato, oltre ai sindaci di Castelvetrano e Campobello di Mazara, le Forze di polizia, i Vigili del Fuoco, l’ASP, la Croce Rossa, l’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, il Dipartimento Regionale della Protezione Civile, l’UNHCR, l’EBAT – Ente Bilaterale Agricolo Territoriale della provincia di Trapani e, in alcune occasioni, anche il procuratore della Repubblica di Marsala per gli aspetti di carattere giudiziario.
Anche attraverso il tavolo permanente, i Comuni di Castelvetrano e Campobello di Mazara hanno elaborato progetti per la realizzazione di insediamenti abitativi che sono stati già ammessi al finanziamento e sono attualmente in fase di realizzazione. In particolare, il Ministero dell’Interno ha erogato le somme, a valere sui fondi POC Legalità 2014-2020 per il progetto “Accoglienza nella legalità”, proposto dal Comune di Castelvetrano, e per quello, proposto dal Comune di Campobello di Mazara, per la realizzazione di un ostello per braccianti agricoli immigrati presso l’area dell’ex oleificio “Fontane d’Oro”, per un valore di circa euro 1.300.000 ciascuno. In quest’ultimo sito, sia nel 2021 sia nel 2022, sono stati collocati 50 moduli abitativi donati da UNHCR alla Prefettura che hanno accolto i lavoratori in un contesto di legalità, grazie alla gestione curata dalla Croce Rossa Italiana e finanziata dalla Regione nell’ambito del programma Su.Pr.Eme. Italia.
Nonostante la realizzazione di questa alternativa, però, un nutrito gruppo di lavoratori stranieri, verosimilmente privi dei requisiti per la regolare permanenza sul territorio, sono rimasti nel campo presso l’ex cementificio, rifiutando la possibilità di essere ospitati nell’insediamento regolare allestito a “Fontane d’Oro”.
Create le premesse e avviati i progetti che dovranno rappresentare la stabile alternativa all’insediamento abusivo, in sede di Comitato provinciale dell’Ordine e della Sicurezza pubblica si è ritenuto che i tempi fossero maturi per effettuare lo sgombero dell’ex cementificio.
Lo scorso 21 febbraio il sindaco di Castelvetrano ha firmato l’ordinanza di sgombero e, per prevenire nuove future occupazioni, oggi saranno effettuate attività di bonifica del sito con la demolizione delle “abitazioni” realizzate dai migranti e lo smaltimento dell’enorme quantità di rifiuti, tra cui anche amianto, accumulati negli anni all’interno dell’area. A tale scopo è stato ottenuto anche un contributo straordinario sia da parte del Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione sia da parte della Presidenza della Regione Siciliana – Dipartimento Regionale di Protezione Civile, per sostenere l’Amministrazione Comunale di Castelvetrano nell’impegno finanziario connesso alle operazioni di bonifica.
Le demolizioni vengono effettuate dai militari del 4° Reggimento Genio Guastatori – Battaglione “Simeto” dell’Esercito, mentre i rifiuti presenti nella zona saranno rimossi e smaltiti dall’impresa titolare del servizio di igiene ambientale a Castelvetrano.
In seguito allo sgombero, i lavoratori regolari saranno ospitati nell’insegnamento presso l’ex oleificio “Fontane d’Oro”. VIDEO