Assolto “perché il fatto non sussiste” dal Tribunale di Trapani, con sentenza dello scorso 20 gennaio, l’ingegnere Simone Cusumano, già responsabile del Terzo settore del Comune di Castellammare del Golfo. Era accusato di abuso di ufficio.
La vicenda risale al 2014 ed era nata dalla rimozione di una catena che era stata collocata su un tratto di strada a Scopello da parte di alcuni cittadini per impedire il transito. Del fatto fu ritenuto responsabile Cusumano in base ad un contestato provvedimento di rimozione emesso dal sindaco del tempo.
In particolare, secondo l’accusa, l’ex dirigente comunale avrebbe affidato al geometra Colomba, responsabile dei provvedimenti espropriativi, il compito di predisporre gli atti per acquisire al patrimonio del Comune il tratto di via Menotti oggetto della diatriba. Una circostanza ritenuta “sospetta” dai pm perché, proprio in quel tratto di strada si trovava il negozio di abbigliamento e souvenir gestito dalla moglie di Cusumano e l’apertura al transito ne avrebbe favorito le vendite. Sempre secondo l’accusa, Cusumano avrebbe costretto Colomba a compiere atti illegittimi, contribuendo ad attivare un processo disciplinare contro il suo rifiuto ad adottare gli atti che gli erano stati ordinati.
Nonostante la prescrizione del reato giunta nel settembre 2022, il professionista, tramite il suo legale, ha presentato dichiarazione di rinuncia per ottenere dal Tribunale l’emissione di una sentenza, deciso come era a dimostrare la sua innocenza.
Nella sentenza di assoluzione si rileva come la rimozione della catena non avrebbe procurato alcun aumento del transito veicolare, che l’immobile contestato non era di proprietà di Cusumano e che la strada in questione era già un bene demaniale.
“Il mio assistito – dichiara l’avvocato trapanese Fabio Sammartano – si riserva di avviare azione legale contro chi ha generato questo inutile processo. La rinuncia dell’imputato alla sopraggiunta prescrizione del reato è la chiara dimostrazione di come la giustizia giunga sempre a destinazione per le persone innocenti”