Viene definita “preoccupante” la carenza di medici e di personale negli ospedali di Trapani e di Castelvetrano dalla Funzione Pubblica Cgil di Trapani, che, da oltre un anno, chiede al commissario dell’Asp di potenziare gli organici di alcuni reparti delle due strutture a tutela del personale, sovraccarico di lavoro, e dei cittadini.
In particolare, al “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano a patire l’assenza di medici e di personale sanitario sono i reparti di Medicina interna, di Nefrologia e di Chirurgia. Qui, denuncia la Funzione pubblica Cgil, le condizioni di lavoro sono insopportabili con pesanti e inevitabili ricadute sulla qualità dell’assistenza sanitaria erogata.
“Gli ospedali – dice la Segretaria provinciale della Fp Cgil Caterina Tusa – sono in sofferenza, ma, ad oggi, le gravi criticità che abbiamo denunciato non hanno trovato alcuna soluzione”. A Castelvetrano, alla carenza di organico si aggiunge anche la scelta di declassare il reparto di chirurgia, un importante centro di riferimento per il bacino di utenza del territorio.
“Il progressivo depauperamento dell’ambito sanitario pubblico – dice la segretaria Tusa – rappresenta una ghiotta opportunità per l’imprenditoria sanitaria privata che potrebbe ottenerne promettenti profitti”.
Per la Funzione pubblica Cgil “la distribuzione del personale medico nell’intero ambito provinciale non è omogenea rispetto al bacino di utenza di alcune aree. A subire le conseguenze della pesante carenza di organico sono i medici, il personale e i pazienti, a cui dovrebbe essere garantita la qualità delle prestazioni”.
Situazione difficile anche al “Sant’Antonio Abate” di Trapani dove, nel reparto di Medicina interna, la Fp Cgil ha registrato episodi di ricoveri in sovrannumero rispetto ai posti disponibili.
“All’ospedale di Trapani – dice Tusa – vengono disattese le norme e i pazienti sono ospedalizzati in barella, in sedia a rotelle e persino ricoverati, in appoggio, in altri reparti, rispetto a quello di appartenenza. Tutto ciò – conclude – viola le norme assessoriali che regolano i ricoveri in overbooking e le comunicazioni in merito del capo dipartimento”.
Intanto, la Funzione pubblica Cgil ha chiesto, con una nota, alla Prefetta di Trapani di intervenire per far si’ che l’Asp provveda a incrementare gli organici a tutela del servizio sanitario pubblico del territorio trapanese.