Linea dura del sindaco Giuseppe Morfino contro la carenza di acqua a Custonaci. Il primo cittadino protesta e annuncia denuncia per la scarsa quantità di acqua erogata da parte di Siciliacque Spa.
L’azienda per la fornitura di acqua, non avendo in atto alcun contratto, non ha, infatti, adeguato la portata dell’acqua alle esigenze turistiche e, dunque, al fabbisogno giornaliero della popolazione, che in estate è nettamente superiore rispetto al periodo invernale.
Una situazione di impasse considerato che l’Eas, l’Ente regionale che gestiva gli acquedotti della Sicilia, è da tempo in liquidazione coatta amministrativa e quindi non può procedere alla stipula dei contratti. Di contro l’Ati idrico Trapani, l’assemblea territoriale che raggruppa i comuni della provincia, non avendo ancora approvato il piano d’ambito, lo strumento tecnico indispensabile per procedere all’affidamento, non può ancora affidare la gestione a terzi.
Nel contempo, i Comuni per sentenza della Corte costituzionale, la 231/2020 che ha stabilito illegittimo che i comuni subentrino all’Eas nella gestione del servizio idrico, non possono né gestire né affidare la gestione ad altri.
“Solo in Sicilia – afferma il sindaco Giuseppe Morfino – può accadere che una sentenza della Corte costituzionale, emessa otto mesi fa, non venga rispettata e applicata. I comuni, che rientrano nella gestione dell’ex Eas, sono lasciati in uno stato di abbandono e, seppur con difficoltà, stanno procedendo con personale e mezzi economici ad assicurare il minimo e indispensabile servizio ai cittadini su cui si sta ripercuotendo un disservizio insostenibile”.
Il sindaco di Custonaci fa appello alla Regione Siciliana e al Dipartimento regionale acqua e rifiuti chiedendo di individuare rapidamente l’Ente gestore in sostituzione dell’Eas. In assenza di ciò il sindaco Morfino ha annunciato denuncia agli organi competenti per interruzione di pubblico servizio.