Non si placano le polemiche sulla scelta di Taurianova, in Calabria, a Capitale italiana del libro 2024 e sulle modalità con cui si è appresa in anticipo la decisione della giuria, tramite un’indiscrezione e non – come avvenuto solitamente – con una comunicazione ufficiale del Ministero della Cultura.
Il sindaco di Trapani e quelli delle altre città finaliste, nell’esprimere congiuntamente la loro preoccupazione, hanno inviato ieri un comunicato ufficiale al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, chiedendo un urgente incontro per approfondire gli eventi e discutere la possibile sospensione, in autotutela, della procedura di selezione e proclamazione.
“La richiesta – si legge in una nota stampa diffusa dal primo cittadino di Trapani – è motivata dalla necessità di garantire la riservatezza degli atti istruttori, inclusi i verbali della Commissione di valutazione, fino alla pubblicazione ufficiale del decreto Ministeriale e della delibera del Consiglio dei Ministri.
L’obiettivo è preservare la trasparenza, l’imparzialità e l’integrità del concorso, nel rispetto delle normative previste dalla Legge 13 febbraio 2020, n. 15, e dal D.M. n. 398 del 10 agosto 2020.
Si confida che il ministro Sangiuliano recepirà la richiesta, assicurando il rispetto delle regole e dei principi che regolamentano il concorso per il titolo di Capitale Italiana del Libro”.