Carabinieri del Ros in azione, stamattina, a Campobello di Mazara dove è stata arrestata la 56enne Laura Bonafede maestra di scuola elementare, figlia del defunto capomafia di Campobello e moglie di un ergastolano, entrambi fedelissimi di Matteo Messina Denaro. La donna era state immortalata dalle videocamere di un supermercato del paese mentre parlava col boss due giorni prima dell’arresto di Messina Denaro.
Bonafede – secondo la ricostruzione degli inquirenti della Dda di Palermo – avrebbe intrattenuto una lunga relazione con il capomafia negli anni di latitanza. Per un periodo avrebbero anche vissuto nella stessa abitazione insieme con la figlia della donna che risulta indagata per gli stessi reati a piede libero. La Procura palermitana aveva chiesto per lei gli arresti domiciliari ma il gip non ha accolto l’istanza per mancanza di gravi indizi di colpevolezza pur stigmatizzando i comportamenti della giovane, legata al capomafia da un forte rapporto di affetto.
Ad incastrare la maestra sarebbero stati anche alcuni pizzini ritrovati dagli investigatori nell’abitazione del boss arrestato lo scorso 16 gennaio a Palermo. La casa di Laura Bonafede era già stata perquisita nei giorni scorsi dai militari del Ros. Questa mattina l’arresto per favoreggiamento aggravato e procurata inosservanza di pena. Laura Bonafede è stata trasferita in carcere.