Si intitola “Buonanotte Totò” il nuovo romanzo dello scrittore e giornalista trapanese Maurizio Macaluso, edito da Margana Edizioni, da sabato 16 marzo nelle librerie e, a breve, in vendita anche negli store online.
La prima presentazione del libro è in programma questo giovedì, 21 marzo, a Misiliscemi, nell’ambito della rassegna letteraria “Bagli narranti”. Appuntamento alle ore 18 a “Villa Immacolatella”.
Questa è l’intervista che nel giorno della Festa del Papà, Maurizio Macaluso ha voluto rilasciare alla redazione di Trapanisì.it, per ascoltare schiaccia PLAY:
Il libro, ambientato nell’estate del 1976,
racconta la storia del piccolo Totò, un bambino di otto anni che vive con la famiglia in Sicilia. La sua è un’infanzia serena che devia bruscamente quando i genitori iniziano a litigare. Totò è sorpreso, smarrito, impaurito. Le liti sono sempre più frequenti, un crescendo di odio e di violenza che lo travolge.
La madre sprofonda in una terribile depressione, un buco nero in cui porta con sé il piccolo Totò. Un viaggio all’inferno che lo segnerà per sempre. Sullo sfondo il paese, la società siciliana, con le sue regole – “gli uomini sopra e le donne sotto” – una comunità che osserva, giudica, condanna, restia ai cambiamenti, alle rivendicazioni e alle spinte femministe che arrivano dal nord Italia.
Come è nelle sue corde, Macaluso intreccia una storia in cui lo spessore psicologico dei personaggi viene scandagliato e reso in profondità nelle pagine del libro così come grande attenzione l’autore riserva all’aspetto delle relazioni umane e familiari in particolare.
“Spero di aprire una finestra sull’animo umano – dice lo scrittore – sulla sua fragilità e sulla sua straordinaria capacità di rinascere. Questo è un libro – prosegue Maurizio Macaluso – che ha richiesto una grande fatica. Rappresenta per me molto più di una semplice pubblicazione: è il frutto di un intenso lavoro, di riflessioni profonde, di un travaglio interiore. È una storia d’amore, dolorosa e tormentata, ma soprattutto un canto alla vita, alla sua complessità e alla sua bellezza”.
Nel dipanarsi della vicenda non mancano – e anche questa scelta narrativa attiene alla cifra dell’autore – i colpi di scena e le rivelazioni sorprendenti. Una modalità che fa anche di questo nuovo libro di Maurizio Macaluso una lettura densa, avvincente ed emozionante fino all’ultima pagina.
Maurizio Macaluso ha trascorso gran parte della sua vita professionale di giornalista nelle aule del Tribunale di Trapani occupandosi di importanti casi giudiziari. Da una sua inchiesta è scaturita la riapertura del caso della strage di Alcamo Marina. È, però, nei suoi racconti che i fatti si complicano, affrontando tematiche sociali puntualmente contestualizzate. È autore de “L’uomo che amava i bambini” (2015), “La Cagna” (2017), “Meglio un rospo arrapato che un principe attempato” (2017), “Di domenica” (2017 e nuova edizione 2019), “Sarò Dio” (2019), “La pecora nera” (2020), “Confessioni di un innocente” (2020), e La mosca bianca (2022).