Da molto tempo il problema dell’abbandono dei rifiuti da parte dei cittadini continua a riproporsi ciclicamente. Anche se l’installazione di telecamere di sicurezza sui luoghi in cui molte persone erano solite abbandonare i propri rifiuti ha portato a delle sanzioni, la condotta illecita purtroppo prosegue.
Sull’argomento si è espresso anche Paolo Genco, assessore con delega ad ecologia, ambiente e Polizia municipale del comune di Erice, che ha fatto alcune puntualizzazioni sull’iter che conduce alla bonifica di questi luoghi
“Innanzitutto preciso che, in base alla convenzione con la ditta incaricata, il Comune procede ad una bonifica per settimana che segue un ordine consequenziale ben preciso, in base ad una calendarizzazione effettuata dagli uffici comunali.
Specifico che ciascuna bonifica non è un fatto a sé stante, – prosegue l’assessore – ma spesso sussistono delle indagini da parte degli organi preposti. I tempi della bonifica, appare superfluo sottolinearlo a questo punto, dipendono anche da tali indagini che spesso scaturiscono anche dalla videosorveglianza, sia essa fissa che mobile, e sulle quali vige la massima riservatezza: non è possibile fornire ulteriori dettagli ed informazioni e non sempre si può agire in maniera autonoma ed automatica.
Vorrei inoltre appellarmi ancora una volta al buon senso della cittadinanza e, in particolare, mi rivolgo a coloro i quali hanno la necessità di sgomberare i propri locali da rifiuti, anche ingombranti: è assolutamente fondamentale non affidarsi a privati improvvisati che spesso abbandonano i rifiuti lungo le strade, ma a ditte specializzate e regolari. Diversamente, è possibile recarsi di persona al Centro Comunale di Raccolta di contrada Rigaletta, portando con sé la tessera sanitaria dell’intestatario della Tari. Ricordo infine che è disponibile un numero verde per il ritiro degli ingombranti tramite prenotazione (800 688 559).
Mi auguro che tutte queste informazioni servano a fornire alla cittadinanza un quadro più preciso sul tema e a far sì che il nostro territorio sia maggiormente tutelato grazie a scelte maggiormente ponderate e rispettose dell’ambiente”.