C’è un detto che dice “Bersagliere a vent’anni, bersagliere tutta la vita” e e di primavere Angelo Nerbini ne ha collezionate ben 100.
A festeggiare l’importante traguardo, presso la Casa di riposo “Martelli” di Figline Valdarno, in provincia di Firenze, oltre ai suoi familiari, c’erano i soci della locale Sezione dell’Associazione Nazionale Bersaglieri con il presidente Moreno Dolfi, il presidente provinciale di Arezzo Giovanni Baldini e il presidente pegionale della Toscana Alfio Coppi.
Il novello centenario però, a suo tempo arruolato nelle file del 6° Reggimento Bersaglieri e reduce della Campagna di Russia, non poteva certo aspettarsi la visita dell’attuale comandante del Reggimento che ha sede a Trapani presso la Caserma “Giannettino”.
Il colonnello Alberto Nola, accompagnato dal sottufficiale di Corpo, 1° luogotenente Giuseppe Genna, non ha voluto mancare ai festeggiamenti, svoltisi nel pieno rispetto della normativa anti Covid e alla presenza anche della sindaca di Figline Incisa Valdarno Giulia Mugnai.
Un incontro, senza dubbio, emozionante e molto cordiale durante il quale Angelo Nerbini ha parlato a lungo dei suoi trascorsi e delle sue esperienze militari. Il comandante del “Magnifico Sesto” gli ha fatto dono di alcuni oggetti simbolo del Corpo dei Bersaglieri e del suo Reggimento: un fez, subito indossato dal festeggiato, una gavetta e il gagliardetto del 6° Bersaglieri.
A far visita Nerbini un altro centenario, Mario Pampaloni, suo compaesano e bersagliere del 5° Reggimento, iscritto alla stessa Sezione dell’Associazione Nazionale Bersaglieri.