La Procura della Repubblica di Marsala ha chiesto il rinvio a giudizio, per bancarotta fraudolenta in concorso, del commercialista Giulio Bellan – titolare di uno studio di consulenza fiscale, contabile, societaria e finanziaria con sedi, oltre che a Marsala, anche a Pantelleria, Agrigento, Catania e Milano – e di altre tre persone: Luigi Vinci, noto anche per essere stato, alcuni anni fa, presidente del Marsala Calcio, Giovanna Vinci e Pietro Buffa, titolari e amministratori di due società attive nel settore della produzione di gelati, dichiarate fallite dal Tribunale alcuni anni fa.
La prossima settimana – come riporta un articolo sul Giornale di Sicilia – si dovrebbe tenere l’udienza preliminare davanti al gup.
L’inchiesta della Procura marsalese prende le mosse da un episodio avvenuto il 12 gennaio 2017 quando, davanti al cancello dell’abitazione marsalese di Bellan, fu trovata una testa di cavallo mozzata. Del caso si occupò la Direzione investigativa antimafia ma fu esclusa la matrice mafiosa. L’autore fu poi individuato in un giovane tabaccaio marsalese che fu rinviato a giudizio per minaccia aggravata.