Il Tribunale di Marsala ha rigettato tutte le domande formulate dal Comune di Petrosino che, nel 2020, aveva citato in giudizio una società cooperativa operante nel Terzo settore, chiedendo la risoluzione del contratto d’appalto per presunte inadempienze nel servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione e la condanna della cooperativa al pagamento di 250.000 euro a titolo di risarcimento dei danni.
“Accogliendo integralmente le tesi difensive – si legge in una nota diffusa dagli avvocati Calogero Di Stefano e Francesco Davide Di Fresco del Foro di Palermo – il giudice ha affermato la correttezza dell’operato della cooperativa evidenziando, tra le altre cose, che la contestata carenza del titolo di assistente all’autonomia e alla comunicazione delle operatrici impiegate nello svolgimento del servizio nelle scuole gestite dal Comune, nel triennio 2015-2018, non fosse censurabile. Ciò perché tale figura professionale, in Sicilia, era stata disciplinata, per la prima volta, soltanto con il decreto assessoriale 5630/2017 e i relativi corsi di formazione specifici erano stati introdotti dopo la sua entrata in vigore, sicché, trattandosi di normativa sopravvenuta rispetto al momento di esecuzione dell’appalto, non poteva ritenersi applicabile al caso oggetto di giudizio”.