Un flash mob e un sit-in davanti la Prefettura di Trapani per chiedere salute e sicurezza sul lavoro, una riforma fiscale vera e un nuovo modello sociale: giovedì prossimo Cgil e Uil Trapani scenderanno in piazza, a partire dalle 10, in occasione dello sciopero generale di quattro ore, che diventano otto nell’Edilizia, in tutti i settori privati proclamato a livello nazionale dalle due sigle sindacali.
“L’iniziativa nazionale – spiegano i segretari generali di Cgil e Uil Trapani Liria Canzoneri e Tommaso Macaddino – in questo territorio si arricchisce di contenuti e difficoltà peculiari da affrontare, considerato il contesto socio-economico e lavorativo che viviamo. Si sciopererà anche per una giusta riforma fiscale, in una fase in cui il governo sta predisponendo interventi che non avranno ricadute positive nel Mezzogiorno e per un nuovo modello sociale e di fare impresa che ponga nuovamente al centro delle politiche economiche e sociali il valore del lavoro”.
I sindacati chiedono anche il rinnovo dei contratti nazionali, una legge sulla rappresentanza, la centralità della persona e della salute, la qualità di un’occupazione stabile e non precaria, la riforma delle pensioni, gli investimenti per la riconversione del sistema produttivo.