Il chiostro del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Alcamo è stato intitolato oggi a Giovanni Palatucci, ultimo questore di Fiume, morto il 10 febbraio 1945 nel campo di sterminio nazista di Dachau, Medaglia d’Oro al Merito Civile e riconosciuto “Giusto tra le Nazioni”.
L’iniziativa, dedicata al ricordo del valoroso dirigente di Polizia – per il quale la Santa Sede ha avviato il processo di beatificazione nominandolo “Servo di Dio” – è stata voluta dal questore di Trapani, Salvatore La Rosa, che, nel solco degli eventi realizzati dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza su tutto il territorio nazionale in occasione del Giorno del Ricordo, si è soffermato sulla vicenda umana e professionale di Palatucci.
L’evento si è svolto nell’ex Convento del Carmine, antica struttura monastica con annesso chiostro che ospita da tempo l’Ufficio di Pubblica Sicurezza alcamese e si è articolato in due momenti: la piantumazione di un albero di olivo – simbolo di pace e fratellanza – nello spazio verde al centro del chiostro con l’apposizione di una targa commemorativa e, a seguire, l’intitolazione dello stesso chiostro con la collocazione di una targa sotto il portico circostante.
Alla commemorazione hanno preso parte i rappresentanti delle Istituzioni, tra i quali la prefetta di Trapani Filippina Cocuzza, il sindaco di Alcamo Domenico Surdi e il vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli. Un ensemble di fiati e il coro dell’Istituto musicale “Vito Fazio Almayer” di Alcamo ha eseguito dell’Inno nazionale e di un brano tratto dal film “La Vita è Bella”.