Con l’incontro inaugurale di mercoledì 11 gennaio che avrà inizio alle ore 9.30 al Pala Auriga di Trapani, l’Associazione Sportivamente e la Pallacanestro Trapani daranno il via alla quarta edizione del Progetto di inclusione “Un canestro per tutti”, realizzato in partenariato con l’ I.T.T. G.B. Amico e l’Istituto Sciascia e Bufalino.
Un ruolo importante nell’elaborazione di questa edizione di “Un Canestro per tutti” è svolto da Conad e Buffa che, con entusiasmo e forte senso civico, ne hanno sostenuto e sponsorizzato la realizzazione.
Il Progetto sarà inoltre patrocinato da Endas Sicilia e dalla Fisdir Sicilia. A questo primo incontro presenzierà anche una rappresentanza della prima squadra della Pallacanestro Trapani. Com’è noto, l’attività motoria e sportiva è un elemento fondamentale per l’ampliamento dell’offerta formativa, e le prime tre edizioni del progetto si sono già rivelate importantissime nella direzione dell’inclusione degli alunni con disabilità.
L’idea è nata da una sinergia tra l’Associazione Sportivamente e la Pallacanestro Trapani, con la volontà di dare vita a un’iniziativa che permettesse di favorire l’integrazione tra ragazzi normodotati e soggetti diversamente abili, grazie a uno sport che possa permettere di scoprire le potenzialità inespresse.
Sono molteplici gli obiettivi del progetto ma la cosa principale è quella di favorire il gioco di squadra fra ragazzi con disabiltà e non. Giocare insieme, grazie al principio fondamentale dell’accettazione dell’altro e dove l’attesa dell’altro è una regola, è un principio basilare per la crescita dei ragazzi. Si tratta di un’iniziativa grazie alla quale si aiutano gli studenti a cogliere il senso, il valore ed il piacere dell’aggregazione, la condivisione e la socializzazione tra alunni anche molto diversi fra loro nella mente e/o nel corpo.
Destinatari del progetto sono gli studenti dell’I.T.T. G.B. Amico e dell’Istituto Sciascia e Bufalino. Gli allenamenti si svolgeranno dall’11 gennaio al 22 marzo con incontri settimanali ed attività specifiche propedeutiche alla realizzazione di una partita finale presso il Pala Auriga dove, oltre agli studenti interessati, saranno presenti anche i giocatori professionisti della Pallacanestro Trapani. Un’equipe apposita si occuperà del lavoro con i ragazzi e del supporto agli insegnanti, del rapporto con le famiglie ed il contesto sociale di riferimento.
Questa la formazione dell’equipe a sostegno dell’iniziativa: la psicologa Giovanna Bonventre, che aiuterà i ragazzi nel processo di crescita personale, facendo esprimere pienamente la loro personalità, l’Assistente Sociale Maria Elvira De Luca, che si prefiggerà l’obiettivo di porre in essere interventi a sostegno di persone con disabilità e delle loro famiglie per la piena valorizzazione delle potenzialità e delle opportunità individuali nonché per migliore integrazione/inclusione sociale, l’Educatore Valeria Ferranti, che faciliterà l’integrazione degli alunni con disabilità nell’ambito delle attività proposte, stimolando l’autonomia e la socializzazione con il gruppo classe. Per gli allenamenti di basket i ragazzi saranno affidati agli istruttori Giorgio Bonanno ed Enza Aglieri Rinella che seguiranno i ragazzi fino alla partita finale.
Il presidente dell’associazione Sportivamente Mariella De Luca, promotrice del progetto, dichiara: “Sono molto emozionata perché, a piccoli passi, Sportivamente sta realizzando dei grandi obiettivi di solidarietà. Con la Pallacanestro Trapani stiamo portando avanti da anni dei progetti condivisi di inclusione ed integrazione ed abbiamo avuto fin dal primo giorno comunione d’intenti. Grazie a questo progetto, che coinvolge contestualmente ragazzi disabili e normodotati, ho avuto la possibilità di toccare con mano la solidarietà del nostro territorio”.
In conclusione, l’amministratore delegato della Pallacanestro Trapani Nicolò Basciano commenta: “Ringrazio Sportivamente per la ormai consueta partnership e per la loro abnegazione al lavoro. Ci tengo personalmente ad esprimere anche un enorme ringraziamento anche a Conad ed a Buffa che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, sposandone i valori solidaristici che ne stanno alla base: due aziende che dimostrano coi fatti di spendersi per il loro territorio. In queste edizioni avevamo l’obiettivo di insegnare qualcosa ai ragazzi coinvolti nel progetto ma, alla fine, è stato più quello che abbiamo ricevuto dai ragazzi che quello che abbiamo fatto per loro”.