La giunta regionale siciliana ha deliberato la richiesta di declaratoria di stato di calamità per danni da peronospora della vite per le province di Trapani, Palermo, Catania, Agrigento, Caltanissetta e Ragusa.
La situazione climatica dello scorso maggio, caratterizzata da piogge abbondanti e persistenti, ha favorito la propagazione della malattia che è causata dal fungo “Plasmopara viticola”. In quasi tutto il territorio regionale i danni sono stati rilevanti con percentuali dal 25% al 95% in meno di produzione.
Hanno fatto eccezione le province di Enna, Siracusa e Messina nei cui territori non è stato rilevato il raggiungimento della soglia minima di danno per l’attivazione dei benefici previsti dalla normativa. Il danno accertato da parte degli Ispettorati provinciali dell’Agricoltura nelle province siciliane colpite ammonta complessivamente a 351.111.040 euro.
«La regione è al fianco degli agricoltori e dei produttori siciliani – dice l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino – che stanno vivendo una congiuntura drammatica prima per i danni prodotti dalla peronospora, poi per quelli prodotti dalle ondate di caldo e dagli incendi opera dei criminali piromani. Una situazione resa oggettivamente ancora più difficile dalla stretta al credito bancario prodotta dall’aumento dei tassi d’interesse da parte della Bce. La declaratoria dello stato di calamità consentirà di accedere agli interventi finanziari previsti dalle norme nazionali, mitigando, seppur solo in parte, i danni subiti».